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Offese e fischi a Ciampi: daspo per 4 tifosi

Giovedì 29 Settembre 2016 — 17:42

Sanzione anche per il tifoso che picchiò Pinsoglio. Salgono poi ad 11 le denunce all’Autorità Giudiziaria a carico di tifosi livornesi a seguito dei gravi disordini verificatisi all’esterno dello stadio “A. Picchi” al termine della partita Livorno-Lanciano del 20 maggio scorso

In relazione ai cori di contenuto apologetico, discriminatorio ed offensivo della memoria del Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, scanditi da frange della tifoseria ospite durante il minuto di raccoglimento osservato prima dell’inizio dell’incontro di calcio “Livorno-Lucchese” svoltosi domenica 18 settembre 2016 allo stadio “A. Picchi”, la Digos di Livorno ha inoltrato una prima comunicazione di notizia di reato all’Autorità Giudiziaria.

Nello specifico, sulla base delle prime risultanze scaturite dalle indagini immediatamente avviate in collaborazione con la Digos di Lucca, anche mediante esame delle riprese e delle registrazioni audio effettuate attraverso il sistema di videosorveglianza dello stadio, per il momento sono stati denunciati quattro tifosi ultras lucchesi (nella foto la curva ospite della Lucchese nella partita del 18 settemebre): V.F. di anni 30, S.F. di anni 25, P.M. di anni 21 e N.A. di anni 21.

Nei confronti di ciascuno di essi, il Questore di Livorno ha altresì emesso provvedimento di divieto di accesso nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (Daspo) per la durata di cinque anni, durante i quali gli interessati non potranno accedere ad alcun impianto sportivo del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea ove si disputeranno tutte le competizioni di calcio e di calcio a 5, maschili e femminili, anche amichevoli, relative ai Campionati di serie “A”, “B”, “Lega Pro”, Lega Nazionale Dilettanti ed altri incontri dei tornei dilettantistici, ai tornei internazionali e nazionali: Champions League, Europa League, Coppa Intertoto, Mondiale per club, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, altri Tornei e Trofei nazionali, nonché quelle della Nazionale Italiana di calcio e di calcio a 5.
Sarà vietato altresì agli stessi di transitare nelle aree degli impianti interessati dalle manifestazioni tre ore prima dell’inizio, durante, e tre ore dopo il termine degli incontri cui prenderanno parte le squadre di calcio e calcio a 5 iscritte alle serie suddette.

Il divieto è altresì esteso ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano od assistono alle medesime manifestazioni, ovvero vie piazze, aree di parcheggio utilizzati nei giorni in cui si svolgono le manifestazioni sportive, gli esercizi pubblici che esistono nei pressi degli impianti sportivi e che abitualmente sono frequentati dai tifosi prima, durante e dopo gli incontri di calcio, le stazioni ferroviarie di metropolitana e dei mezzi di superficie utilizzati dai tifosi per raggiungere gli impianti sportivi, le vetture ed i vagoni dei mezzi di trasporto pubblici, con particolare riferimento a quelli appositamente predisposti per il trasporto dei tifosi.

A questo tifoso V.F., risultato essere già stato destinatario, nel 2006 e nel 2008, di due provvedimenti di Daspo, rispettivamente di anni due ed anni quattro, emessi dal Questore di Lucca, oltre a quanto sopra descritto, è stato comminato dal Questore di Livorno l’ulteriore obbligo (convalidato in data odierna dal Giudice delle Indagini Preliminari del locale Tribunale) valevole per i cinque anni di durata del provvedimento, di comparire presso la Questura di Lucca, in precise fasce orarie assegnate, due volte in occasione di ogni partita che la Lucchese disputerà in casa ed una volta in occasione delle partite che detta compagine disputerà in trasferta.

Come noto, per le contravvenzioni al divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive la legge prevede la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 40.000 €. Sono in corso ulteriori indagini volte all’identificazione degli altri tifosi che si sono resi responsabili di analoghe violazioni.

Intanto, sono salite ad 11 le denunce all’Autorità Giudiziaria a carico di tifosi livornesi a seguito dei gravi disordini verificatisi all’esterno dello stadio “A. Picchi” al termine della partita Livorno-Lanciano del 20 maggio scorso, nel corso dei quali rimasero anche feriti alcuni operatori delle forze dell’ordine e venne danneggiato un automezzo di servizio.

Infatti, nei giorni scorsi, all’esito di un ulteriore, ma non ancora conclusivo, segmento delle indagini condotte dalla Digos livornese, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria altri tre tifosi labronici.

Per i fatti del 20 maggio, il questore di Livorno ha finora emesso 8 Daspo a carico di:

– M.B. di anni 21 (già sottoposto a DASPO per anni due nel 2015): nuovo DASPO di anni cinque, con obbligo di presentazione;
– V.L. di anni 21 (già sottoposto a DASPO per anni due nel 2013): nuovo DASPO di anni cinque, con obbligo di presentazione;
– F.M. di anni 41, DASPO di anni quattro, con obbligo di presentazione;
– F.V. di anni 26, DASPO di anni quattro, con obbligo di presentazione;
– G.T. di anni 19, DASPO di anni quattro, con obbligo di presentazione;
– R.S. di anni 27, DASPO di anni tre, con obbligo di presentazione;
– T.M. di anni 21, DASPO di anni tre, con obbligo di presentazione;
– A.C. di anni 37, DASPO di anni uno.

A cura della questura è in corso la valutazione della posizione individuale degli ultimi tre denunciati in ordine di tempo. Infine, a carico del livornese R.M., di anni 38, identificato dalla Digos di Livorno quale responsabile dell’aggressione in danno del portiere del Livorno Pinsoglio avvenuta nella notte fra il 20 ed il 21 maggio scorso a Tirrenia (PI), il Questore di Pisa ha emesso un Daspo di cinque anni

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