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Reati commessi: Livorno 17esima in Italia. Denunce in calo: -8,1%. Tutti i dati

Martedì 10 Ottobre 2017 — 07:33

La medaglia d'oro, anche se in questo caso non è un premio, va a Milano seguita da Rimini e Bologna. Ultimo posto (o primo in senso di qualità della vita) lo registra Oristano

In Italia ogni giorno vengono commessi circa settemila reati (6.814,8 per la precisione), con una media di 283 ogni ora. E’ quanto emerge da un’indagine de Il Sole 24 ore  relativa alle statistiche sulla criminalità in Italia fornite dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno (in fondo all’articolo potete trovare il link alla classifica completa). Il quotidiano ha analizzato provincia per provincia e alla fine ha stilato una classifica sulle denunce nel 2016 in base all’incidenza ogni 100 mila abitanti. La medaglia d’oro, anche se in questo caso non è un premio, va a Milano seguita da Rimini e Bologna. Ultimo posto (o primo in senso di qualità della vita) lo registra Oristano. Livorno si classifica al 17esimo posto con 15.544 reati commessi (media di 1,8 ogni ora), un dato che segna un miglioramento dell’8% rispetto all’anno scorso. In una speciale classifica che comprende soltanto le città toscane, la nostra è al quinto posto. Peggio hanno fatto Prato (quinta in generale), Firenze, Pisa e Lucca.

La parola ai numeri – Il quotidiano nazionale ha anche analizzato le diverse tipologie di furti in tutte le città. Prendiamo Livorno e vediamo quali e quanti tipi di reati vengono commessi ogni anno nella nostra città (il dato è sempre in relazione ogni 100mila abitanti). Associazione per delinquere: 0,296 (ottava migliore città d’Italia). Estorsioni: 16,30. Furti: 3.171. Omicidi: 6,52. Rapine: 36,8. Riciclaggio: 3,26. Truffe: 247,8. Fa particolarmente piacere vedere come per reati come associazioni mafiose e usura, Livorno non compaia in classifica.

I furti – Il Sole 24 ore ha suddiviso anche le diverse tipologie di furti creando, come nei casi precedenti, una classifica (il dato è sempre in relazione ogni 100mila abitanti). Ecco Livorno come si è comportata. Ogni anno vengono commessi 171 furti con destrezza, rubate 50 autovetture, commessi 294 furti in abitazioni, 214 in esercizi commerciali e scippate 14 persone.

Il commento di Confcommercio – “Dovrebbe essere confortante leggere che secondo i dati raccolti dalle forze dell’ordine i reati sono in diminuzione a Livorno e provincia. I nostri associati però – commenta il direttore Federico Peragnoli – lamentano quotidianamente una forte percezione di pericolo verso i beni esposti e di insicurezza per la propria icolumità personale”. Aumentano per altro i furti nelle auto, soprattutto ai danni di bagnanti e turisti durante la stagione estiva (come ci riferiscono dalle nostre sedi, da Rosignano, a Cecina, a Piombino) e Livorno risulta essere tra le prime in Italia per furti nei negozi. Per altro questa triste classifica del Sole24Ore riguarda soltanto il numero di crimini emersi, ovvero quelli a conoscenza delle forze dell’ordine. Purtroppo spesso, per assuefazione al fenomeno dei piccoli furti, per rassegnazione e scarse probabilità di recuperare la merce, molti decidono di non fare denuncia”. “Sicuramente le forze dell’ordine stanno svolgendo un ottimo lavoro per quanto riguarda il controllo delle città e del territorio – continua Pieragnoli – e la diminuzione dei reati testimonia della grande attenzione alla prevenzione”. “Da parte di Confcommercio, in quanto ente che rappresenta e tutela le imprese -conclude il direttore di Confcommercio – vogliamo promuovere le occasioni di collaborazione, sia per l’individuazione da parte dei commercianti di strumenti ed interventi di contrasto, sia per un sensato aumento della sicurezza contro furti e taccheggi. Vorremmo che a Livorno i negozianti (e con loro i cittadini) dovessero più aver paura ad uscire la sera dopo aver chiuso la saracinesca, e fossero liberi di lavorare senza la forte percezione di insicurezza verso i beni e le persone”.

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