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Nogarin: “Aamps, costi ridotti di oltre 1,5 milioni”.
E la Banca di Castagneto scende in campo

Giovedì 22 Dicembre 2016 — 10:28

Il direttore Mannari: "Livorno ha creduto in noi. Era arrivata l’ora di ringraziare noi la città dimostrandole che la nostra banca non si tira indietro nel momento di necessità”

di Virginia Pedani

La Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci ha reso pubblico il proprio intervento a sostegno dei creditori del piano di concordato preventivo in continuità aziendale di Aamps (leggi qui – Nogarin: costi ridotti di 1,5 milioni). Come? Realizzando alcuni prodotti dedicati e finalizzati, da una parte, a “smobilizzare” i crediti dei fornitori interessati dalla procedura e, dall’altra, a sostenere i dipendenti dell’Azienda nella fase di attesa dell’incasso dei loro crediti maturati.
Entrando più nel dettaglio la banca ha predisposto, come illustrato nel corso di una conferenza stampa il 21 dicembre, due tipi di offerte. Riguardo ai creditori è importante sottolineare che la banca ha concesso loro dei finanziamenti chirografi (garantiti dalla sola firma del richiedente per una durata massima di 7 anni) per “l’anticipazione di crediti derivanti da fatture emesse in prededuzione rispetto al piano di concordato” e per le quali sia “accettata la canalizzazione da parte di Aamps e la prededucibilità da parte degli organi del tribunale”. Successivamente sarà prevista anche la concessione, in fase di post-omologa, di linee di smobilizzo crediti concordatari ai fornitori Aamps.
Invece per quanto riguarda i dipendenti dell’azienda, la banca ha previsto il finanziamento delle retribuzioni diverse pregresse che i lavoratori devono riscuotere mediante un finanziamento di durata fino a 36 mesi, garantito dalla cessione dei crediti stessi, con rate annuali di soli interessi e il rimborso completo del capitale in un’unica soluzione alla scadenza. Finanziamento che può essere estinto anticipatamente in qualunque momento e senza alcuna penale.
“Si tratta di un’operazione – ha spiegato Fabrizio Mannari, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci –  che punta a fornire soluzioni concrete a supporto delle imprese locali e dei cittadini; l’aspetto sociale è l’aspetto che maggiormente tendiamo a tutelare e ad incrementare. Come banca del territorio che è riuscita perfettamente a penetrare nel tessuto regionale siamo in grado di contribuire al rilancio dell’azienda, ed allo stesso tempo, di fornire prodotti di grande vantaggio e beneficio sia per i dipendenti che per i fornitori”. “Questo è il momento – ha proseguito il direttore Mannari – di intervenire sostenendo gli interessi di molti cittadini e imprese della nostra città, una città che già dal primo anno di insediamento ha creduto in noi: è quindi arrivata l’ora di ringraziare Livorno, dimostrandole che la nostra banca non si tira indietro nel momento di necessità”.
Riguardo alla questione è intervenuto anche Federico Castelnuovo, Presidente Aamps: “Personalmente ho intrapreso con molto piacere questa iniziativa, siamo lieti di sostenere la BCC in questo intervento “pilota” indiretto a sostegno di una procedura di risanamento aziendale. Mi interesso di crisi aziendali e non è detto che questo concetto debba essere concepito come un tabù dal punto di vista bancario. Al contrario, questa situazione, ha rappresentato per noi una grande gioia e soddisfazione per raggiungere l’obiettivo di condizioni finalmente stabili nel mercato. Il totale dei soggetti creditori è di circa trecento fra imprese locali e non”.

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