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Nubifragio: 9 morti. Nogarin: stima danni per 3,78 mln. Eni: riaperta l’Aurelia. Rio Ardenza: via la passerella. AiutiamoLi e Comune: c/c per donare

Mercoledì 13 Settembre 2017 — 06:30

Rimossa la passerella in acciaio lunga 50 metri, che sosteneva la tubazione della fognatura, completamente distrutta dalla furia delle acque. Mercoledì 13 settembre alle 16, in Duomo, si sono svolti i funerali della famiglia Ramacciotti-Garzelli. Quilivorno.it ha rispettato la richiesta della famiglia non pubblicando immagini o resoconti della funzione

E’ stata trasmessa alla Regione Toscana la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per l’alluvione del 10 settembre scorso (in fondo all’articolo trovate le prime foto e i video inviati dai lettori e le immagini aeree dei vigili del fuoco). La richiesta porta la firma congiunta di Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, di Alessandro Franchi, presidente della Provincia di Livorno e sindaco di Rosignano Marittimo, e di Lorenzo Bacci, sindaco di Collesalvetti.

Aperta una inchiesta – La procura di Livorno ha aperto un’inchiesta. Si indaga per disastro colposo. Al momento non risultano indagati.

La stima dei danni del nubifragio – clicca qui.

AiutiamoLi e un fondo del Comune di Livorno, al via raccolta fondi per le famiglie colpite dal nubifragio (clicca qui per i dettagli).

Rimossa la passerella nel rio Ardenza – Eseguita, grazie ad una gru della società Bettarini, la rimozione della passerella in acciaio lunga 50 metri che sosteneva la tubazione della fognatura, 350mm, per l’attraversamento del Rio Ardenza, completamente distrutta dalla furia delle acque. Il peso dell’infrastruttura rimossa si aggira intorno alle 20 tonnellate. La tubazione trasportava le acque della fognatura nera dalla stazione di sollevamento dei Tre Ponti (illesa) al depuratore del Rivellino, posizionato nel quartiere Venezia. La potenza delle acque ha spostato di circa 300 metri la pesante e grande struttura in acciaio. Contestualmente inizieranno i lavori per posizionare la nuova tubazione, tramite sonda teleguidata, direttamente sotto il Rio Maggiore.  Tale moderna tecnologia è già stata utilizzata da Asa a Stagno per realizzare una tubazione. Ciò consentirà in tempi brevissimi la messa in servizio della nuova condotta fognaria.
La società Ireti, del gruppo Iren, si è immediatamente attivata, lasciando un cantiere a Viterbo, per diventare operativa a Livorno dal 13 settembre. Nessun giorno è stato perso nella pianificazione ed esecuzione dei lavori per consentire una veloce normalizzazione della situazione.

I funerali delle vittime – Si sono svolti mercoledì 13 settembre alle 16, in Duomo, in forma strettamente privata, i funerali della famiglia Ramacciotti-Garzelli. Le esequie di Roberto, Simone, Filippo Ramacciotti e Glenda Garzelli erano  aperte alla cittadinanza ma la famiglia ha chiesto espressamente di escludere telecamere, fotografi e giornalisti in chiesa né cariche ufficiali delle Istituzioni con fasce e gonfaloni vari. Per questo motivo la redazione di Quilivorno.it non mostrerà ai suoi lettori alcuna immagine o alcun resoconto delle esequie.
Stessa modalità per il funerale di Martina Bechini in programma per mercoledì ore 16 alla cappella mortuaria del cimitero dei Lupi. L’ultimo saluto a Raimondo Frattali è stato alle 11 alla chiesa della Santa Annunziata dei Greci in via della Leccia. Nessuna funzione funebre invece per Roberto Vetusti la cui salma è stata trasportata dalla camera mortuaria direttamente al tempio crematorio. Per la famiglia Ramacciotti-Garzelli alle 10 di mercoledì 13 settembre è stata aperta la camera ardente al Duomo dove si sono portate centinaia di persone per l’ultimo saluto alla famiglia.

Viabilità a Stagno – E’ stato riaperto mercoledì 13 settembre nel pomeriggio il tratto di Aurelia a Stagno davanti alla Raffineria Eni la cui chiusura, per consentire le operazioni di rimozione acqua e detriti aveva causato non pochi problemi alla viabilità in quel settore. Stagno infatti risultava isolata dalla città di Livorno se non tramite la Variante che, proprio perché unica via, in queste ore risultava congestionata nelle ore di punta.

Ritrovato il corpo dell’ultimo disperso – Salgono a nove i morti in seguito alla “bomba d’acqua” (tra le 2 e le 4 sono caduti sulla città di Livorno oltre 250 mm) che ha colpito la città nella notte fra il 9 e il 10 settembre. La mattina di martedì 12 settembre le squadre dei vigili del fuoco, composte da unità del Nucleo Sommozzatori, da specialisti SAF Fluviali e del Nucleo Cinofili, hanno individuato e recuperato il corpo di Gianfranco Tampucci (67 anni), ultima persona dispersa nell’esondazione del Rio Maggiore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Livorno insieme alla Misericordia di Antignano. Della salma si è presa cura poi il servizio funebre della Svs subito dopo. L’uomo, trascinato brutalmente dalla piena del rio esondato, è stato rinvenuto a circa 800 metri dalla sua abitazione di via Sant’Alò.
L’ottava vittima è stata invece ritrovata nel pomeriggio dell’11 settembre, nel giardino di una villa in zona Tre Ponti. Lì giaceva privo di vita il corpo, trascinato per circa 3 chilometri, di Martina Bechini, la ragazza livornese di 34 anni dispersa da domenica 10 settembre. Si era sposata il 15 luglio ed era tornata dal viaggio di nozze i primi di agosto. Il marito di Martina, Filippo Meschini, si è salvato (ritrovato in gravi condizioni di salute in via Pacinotti, all’Ardenza la mattina di domenica 10 settembre) ed è attualmente ricoverato in ospedale.
Le altre persone decedute a causa  dell’alluvione sono Simone Ramacciotti, la moglie Glenda Garzelli, il figlio di 4 anni Filippo, e il nonno Roberto Ramacciotti deceduti all’interno dell’abitazione in viale Nazario Sauro all’alba di domenica 10 settembre. Il nonno abitava nell’appartamento sovrastante il piano terra e sarebbe stato proprio lui a cercare di salvare il piccolo di 4 anni rimanendo incastrato nel fango e nei detriti. Ramacciotti è riuscito a salvare solo l’altra nipotina, Camilla, di 3 anni. Nulla da fare per il figlio e la nuora.
A perdere la vita a causa del nubifragio è stato anche Raimondo  Frattali, 70 anni. E’ stato trovato morto in via della Fontanella. Frattali, bancario in pensione e amante della caccia, era in compagnia della moglie Cristina quando alle porte dell’alba di domenica 10 settembre è stato sorpreso dal maltempo. L’uomo è rimasto incastrato nella sua villetta in zona Montenero Basso. Sua moglie è riuscita a mettersi in salvo salendo sul tetto della casa.
Altra vittima è il giovane di 22 anni, Matteo Nigiotti, morto in un incidente stradale sulla SS. A 06 lungo la via Emilia, poche centinaia di metri a nord del bivio con Santa Luce. Le cause del terribile scontro, un frontale fra due auto che procedevano in direzioni opposte, sono da accertare. Nella strage causata dall’alluvione da annoverare anche Roberto Vestuti di 74 anni.

Nuove aree stoccaggio rifiuti – A tutela delle condizioni igienico-sanitarie e ambientali, e per garantire la gestione dei rifiuti urbani generati dall’emergenza, il sindaco Nogarin ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente in materia di smaltimento dei rifiuti di diversa tipologia provenienti dai siti alluvionati (tronchi, radici, rifiuti ingombranti, RAEE ed altri materiali prevalentemente non separabili dal fango, nonché veicoli).
Premesso che Aamps mantiene il suo consueto servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, l’ordinanza prevede che fino a mercoledì 13 settembre i cittadini e i soggetti coinvolti nelle operazioni di emergenza, possono conferire nei seguenti punti di raccolta:
– parcheggio tra via Gioberti e via Allende per i rifiuti urbani;
– parcheggio tra via Allende e via Cattaneo (area esterna davanti al centro di raccolta Aamps) per i rifiuti urbani ingombranti;
– area adibita a spettacoli viaggianti presso il Modigliani Forum per il parcheggio dei veicoli;
– parcheggio di via del Littorale, nei pressi della sede della proloco di Quercianella, per i rifiuti urbani;
– parcheggio ai “Tre Ponti” per i rifiuti urbani;
– parcheggio in Via di Montenero (prima di piazza delle Carrozze) per i rifiuti urbani;
– via Peppino Impastato, nei pressi della rotatoria, per i rifiuti urbani.
Da giovedì 14 settembre, si potrà invece conferire soltanto in due aree: il parcheggio tra via Gioberti e via Allende per i rifiuti urbani, e il parcheggio tra via Allende e via Cattaneo (area esterna davanti al centro di raccolta AAmps) per i rifiuti urbani ingombranti.
I veicoli rinvenuti nel corso delle operazioni di gestione dell’emergenza vengono invece collocati nell’area parcheggio in prossimità del Modigliani Forum di Porta a Terra (quella destinata agli spettacoli viaggianti). Tale area è controllata dagli stessi soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza.
Entro il 15 settembre Aamps procederà alla rimozione dei materiali presenti nel parcheggio di via del Littorale a Quercianella, nel parcheggio dei Tre Ponti, in quello di via di Montenero e in via Peppino Impastato, in vista del ripristino della destinazione d’uso di tutti i siti di stoccaggio individuati, che avverrà al termine di tutte le operazioni.

L’aiuto della Banca di Castagneto – clicca qui.

Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti (foto Lanari e clicca qui per la diretta Fb del ministro) – “Sono qui, anzitutto, per portare la vicinanza del governo alla città e per dire che questa tragedia che viviamo oggi a Livorno non crediamo sia per l’Italia una situazione di emergenza. Sarebbe un gravissimo errore. I cambiamenti climatici ci impongono un cambiamento di passo. Perciò io dico ai sindaci: puntate tutto, in attesa di un autunno difficile, sulla manutenzione della città. Bisogna pulire tombini e fiumi. E mi appello anche alle Regioni affinché le centinaia di milioni stanziate in questa legislatura per le infrastrutture vengano spese bene e in fretta”.

Divieto di balneazione su tutto il litorale livornese – Il sindaco ha emesso una ordinanza di divieto temporaneo di balneazione, in via provvisoria e precauzionale, su tutte le aree del litorale per tutelare la salute pubblica. A seguito del violento nubifragio e dell’ondata d’acqua della notte scorsa, la piena dei rii che attraversano l’area urbana di Livorno ha interessato anche le infrastrutture dei servizi fognari e dei sollevamenti in molti punti della città. Sono pertanto interdette alla balneazione-  fino alla comunicazione da parte di Arpat degli esiti favorevoli dei campionamenti delle acque– le seguenti zone: “BELLANA”, “NETTUNO”, “TERRAZZA MASCAGNI”, “PIAZZA MODIGLIANI”, “SAN JACOPO”, “ACCADEMIA SUD”, “SCOGLIERA LAZZERETTO”, “SANTA LUCIA”, “RIO FELCIAIO”, “ROTONDA D’ARDENZA”, “RIO ARDENZA”, “RIO BANDITELLA”, “ANTIGNANO”, “ANTIGNANO SUD”, “AMERIGO VESPUCCI”, “MIRAMARE-MAROCCONE”, “CALAFURIA”, “CALIGNAIA”, “ROGIOLO”, “QUERCIANELLA”.

 

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