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Unicoop: presentato il piano industriale

Venerdì 20 Gennaio 2017 — 14:52

“Unicoop Tirreno ha presentato alle organizzazioni sindacali il piano industriale che ha come obiettivo quello di tornare a produrre reddito nella gestione caratteristica e di garantire quindi un futuro alla Cooperativa” parole di Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno. Che prosegue: “Dopo il rafforzamento patrimoniale ottenuto con la sottoscrizione degli strumenti finanziari partecipativi da parte di altre entità del mondo Coop, la Cooperativa è più forte; quest’operazione ci ha allineato con le regole di rapporto patrimonio – prestito fissate dalla Banca d’Italia e ha raddoppiato il patrimonio della Cooperativa. Questa stessa operazione ha consentito alla Cooperativa di liberare ulteriori ingenti risorse finanziarie mettendo l’impresa in una condizione di sicurezza. Abbiamo quindi le risorse per rispondere alle esigenze dei soci prestatori. Per questo possiamo affrontare questa difficile fase con la convinzione che il rilancio è possibile, che gli impegni di risanamento che ci siamo assunti anche nei confronti delle cooperative che ci hanno aiutato sono raggiungibili. Il piano industriale che è stato presentato alle organizzazioni sindacali prevede interventi per il rilancio delle vendite e la crescita della marginalità e prevede anche i tagli di costo (al centro dell’attenzione in questi giorni) e la revisione della rete di vendita. Si tratta di creare le condizioni – conclude Lami – pur in un contesto di crisi dei consumi e di crescita della concorrenza, per avere una azienda in salute, in grado di competere e di produrre servizio e valore nei territori di presenza. Sappiamo che si prospetta un percorso duro, ma la nostra intenzione è quella di trovare un accordo con le organizzazioni sindacali. Gli obiettivi sono imprescindibili, per gli impegni che ci siamo presi e per avere le condizioni per il rilancio. Gli interventi e le possibili soluzioni sono in discussione. Naturalmente ci auguriamo che si riesca ad arrivare a scelte condivise”.

Il comunicato di Uiltucs – Arriveranno da ogni parte della Toscana, i delegati e le delegate della Uil Terziario (Uiltucs) che operano nei punti vendita di tutti i territori e di ogni provincia della Toscana in cui è presente Unicoop Tirreno. Tutti a Livorno, nella sede locale della Uiltucs, il prossimo 25 gennaio per la riunione del sindacato, pronto ad affrontare questa emergenza senza lasciare nessuno indietro. Sul tavolo c’è, come è inevitabile che sia, la crisi della cooperativa e l’annunciato taglio contemplato nel “piano scellerato”, come viene definito dalla Uil Terziario (Uiltucs) e dal suo segretario generale Marco Conficconi, presentato da Unicoop Tirreno. Un piano che porta la Uiltucs a riunirsi a livello regionale per individuare i percorsi di azione e le forme di lotta da mettere in atto.
La riunione si terrà nel pomeriggio, subito dopo l’assemblea dei lavoratori della sede la mattina del 25 a Vignale Riotorto dove Unicoop Tirreno ha dichiarato ben 160 esuberi su un totale di 350 lavoratori. Il tema posto dalla Uiltucs non è solo quello dei lavoratori diretti o di dipendenti delle aziende che hanno appalti con Unicoop Tirreno. A rischiare grosso sono anche i cosiddetti lavoratori “somministrati”, precari che però vengono impiegati costantemente dalla cooperativa e che, in vista di questo piano, saranno i primi a restare a casa. Si tratta, secondo il primissimo censimento fatto dalla Uiltucs Toscana, di circa 650 lavoratori e lavoratrici – di cui il 90% lavora in Toscana – che sono stati impiegati nel 2016, e il cui futuro, adesso, è appeso a un filo.

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