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Controversie con altri Paesi? Ecco la mediazione internazionale

Giovedì 19 Gennaio 2017 — 15:24

di Giulia Vicari

La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno ha stipulato con la Camera di Commercio di Firenze una convezione grazie alla quale i cittadini e le imprese potranno usufruire di un nuovo strumento per risolvere le controversie con imprese di altri Paesi: la mediazione internazionale di alta qualità. Firenze ha già istituito da circa due anni un proprio servizio di questo tipo, denominato Fimc (Florence International mediation chamber) che offre anche una garanzia di qualità, usufruendo di mediatori con alti standard qualitativi.
La mediazione internazionale nello specifico risponde alle esigenze di coloro che trovandosi ad operare sul mercato mondiale, vogliano trovare una soluzione per eventuali controversie, e l’obiettivo è quello di ricercare un accordo soddisfacente per tutte le parti.
“Questo è un progetto di grande interesse – spiega Riccardo Breda, Presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno – in quanto si parla di giustizia che è una delle difficoltà che oggi le imprese hanno nel nostro sistema italiano. Oggi, grazie a questo accordo che abbiamo fatto con la Camera di Commercio di Firenze, diamo la possibilità anche alle imprese del nostro territorio, soprattutto le imprese che lavorano sull’ambito portuale, di poter risolvere problemi tramite la mediazione internazionale. Questa mediazione oltre ad essere competitiva dal punto di vista economico sicuramente deve essere anche un servizio di qualità, in quanto ci si avvale di professionisti che abbiano un alto standard professionale. È un servizio che cerca di semplificare le controversie e le difficoltà delle imprese”.
“Questo servizio noi lo abbiamo iniziato due anni fa – aggiunge Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze – ed è molto importante perché siamo nell’ambito delle più grandi imprese. Grazie a questo progetto quindi si sono unite alla Camera di Commercio delle imprese molto grandi sul territorio fiorentino e ci siamo legati con dei professionisti internazionali di fama incredibile. Siamo la quarta realtà mondiale che fa questo mestiere, dopo Parigi, Singapore e New York, e noi come Toscana siamo qui per dare un servizio molto concreto per poter risolvere le controversie”.
“La mediazione oggi è un linguaggio prima ancora di essere una forma con cui si manifesta il diritto comune europeo – afferma Marcello Marinari, presidente del Collegio dell’Arbitrio Bancario Finanziario di Bologna – ed è un linguaggio i cui concetti sono immediatamente compresi da tutti diversamente da quanto succede nella procedura comparata. Non è che ci sia ancora una conoscenza così capillare da parte di tutti della mediazione, però oggi è pienamente riconosciuta e questo è il suo vero successo; non tanto per il numero di controversie che vengono risolte tramite la mediazione ma per il fatto che viene riconosciuta più di prima come strumento efficace. Oggi non c’è soltanto un maggior peso della mediazione dal punto di vista della sua accettazione ma ci sono anche dei segnali che questa tecnica, come anche altri meccanismi diversi, sta diventando parte integrante del sistema e non più un’alternativa”.
“Questa idea della Camera di Firenze che noi abbiamo accolto – conclude Pierluigi Giuntoli, segretario generale della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno – è qualcosa di innovativo che mancava nel territorio nazionale fino a due anni fa. Il progetto è stato avviato da qualche mese dalle due Camere di Commercio e ci siamo resi conto che il servizio, messo in atto dal 2015 per Firenze, poteva avere un gran riscontro anche in un territorio più ampio della Toscana. Questo servizio è anche importante perché è qualificato, cioè si avvale di professionisti altamente qualificati che hanno una grande conoscenza linguistica e professionale legata alla mediazione e che consenta di raggiungere risultati positivi. Il regolamento della mediazione è molto snello e semplice anche dal punto di vista concettuale e si può usufruire del servizio con o senza l’ausilio di un professionista e sia da privati che da imprese. Un altro vantaggio è quello dei costi ridotti rispetto a quelli di quando si affrontano procedimenti in tribunale e inoltre la mediazione serve a cercare una soluzione al di fuori del tribunale che consenta di mantenere buoni rapporti tra le parti in causa”.

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