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Esselunga, slitta il voto. Ora è corsa contro il tempo. Bar, rondò, 700 posteggi. Il progetto

Giovedì 20 Aprile 2017 — 07:13

L'ing. Canessa: "Se vogliamo inaugurare il nuovo supermercato con questa giunta bisogna correre"

di Letizia D'Alessio

La variante su Esselunga è approdata il 19 aprile all’interno della seduta congiunta della terza e della quarta commissione consiliare. Il primo tassello di un percorso che vedrà altri passaggi in commissione e l’adozione in Consiglio comunale. I consiglieri di opposizione hanno ottenuto due ulteriori sedute che prevedano l’audizione di Confesercenti, Confcommercio e dei rappresentanti del centro commerciale naturale di Colline e in cui si affronti anche la questione relativa alla viabilità dell’area. Il voto preliminare inizialmente previsto per il 27 aprile è slittato al 9 maggio.

Il progetto – Intanto dopo i dettagli emersi negli scorsi mesi, altri particolari del progetto sono venuti fuori dalla presentazione del piano di recupero e trasformazione dell’area ex Fiat in viale Petrarca, dove cioè sorgerà il supermercato. L’edificio che ospiterà Esselunga avrà una forma rettangolare, coprirà una superficie di almeno 8.000 m² e avrà un’altezza massima di 12 metri fuori terra. La parte riservata ai parcheggi (circa 20.000 m²) sarà interrata e posta su due livelli. In tutto i posteggi saranno 700, di cui 250 pubblici e che potranno essere utilizzati, come ha fatto sapere l’assessore al commercio Paola Baldari, gratuitamente fino all’orario di chiusura del supermercato anche da coloro che non si recheranno a fare la spesa. L’edificio conterrà una zona di circa 1.000 m² che ospiterà un bar, un esercizio commerciale e alcuni locali destinati a ulteriori servizi alla persona, una galleria di collegamento – si legge nel documento – e una zona vendita di almeno 4.000 m². Mentre la parte restante sarà destinata a locali di servizio quali zone per le lavorazioni, celle, magazzini, spogliatoi e uffici. Infine, la superficie a verde prevista nel progetto è di circa 5.000 m² e sarà dotata di arredi e di illuminazione.

Viabilità fra nuovi rondò e nuovo semaforo – Una parte essenziale del piano – alla quale sarà dedicata una commissione apposita – riguarda la nuova viabilità del quartiere Colline. Nella relazione vengono proposti una serie di interventi (a carico di Esselunga): rifunzionalizzazione di viale Petrarca, di via Ferraris e dell’intersezione tra via Ferraris e via Anzilotti con collocazione di mini rotatoria. È previsto inoltre l’inserimento di pista ciclabile sul lato nord e sud di via Torino e all’incrocio tra quella strada e via Cottolengo si chiede la creazione di una mini rotatoria, infine di una rotonda tra via degli Etruschi e via Torino. Andando più nel dettaglio tra il viale Petrarca e via Ferraris sarà messo un semaforo coordinato con l’impianto esistente fra il viale e via Torino/via Ferrigni. In via Ferraris invece viene proposto di portare il limite di velocità a 30 km/h (eventuale istituzione di “zona 30”). La nuova pista ciclabile di via Torino sarà a doppio senso di marcia, separata dalla strada attraverso un cordolo. Per quanto riguarda l’inserimento della nuova rotatoria tra via Torino e via degli Etruschi comporterà l’occupazione di parte dell’area verde esistente a est di quella via.

Le tempistiche – “Cercheremo di ridurre il più possibile i tempi – ha affermato l’ingegner Roberto Canessa che ha firmato il piano di recupero – ma i lavori potranno iniziare solo dopo l’ottenimento della concessione edilizia, per la quale ci vogliono dai 60 ai 90 giorni”. Quello che Esselunga potrebbe fare per ridurre i tempi è richiedere il parere preventivo nel periodo che intercorre tra l’adozione e l’approvazione del piano. E da quel momento potrebbero iniziare a operare sui progetti esecutivi. “Servono almeno 18 mesi di lavoro. Se iniziamo a gennaio 2018 potremmo aprire a giugno 2019”. E infine avverte che “se vogliamo inaugurare il nuovo supermercato con questa giunta bisogna correre”. Dopo l’adozione del piano Esselunga da parte del Consiglio comunale – i primi giorni di maggio – il piano sarà pubblicato sul Burt (Bollettino ufficiale Regione Toscana) per 60 giorni, periodo in cui i cittadini potranno fare le loro osservazioni. Dopo le risposte da parte del Comune agli eventuali rilievi arrivati, l’atto dovrà tornare in commissione e in Consiglio per l’approvazione definitiva, che se tutto andrà bene arriverà in autunno.

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