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Salviano, per ora resta chiusa la “bretella”

Giovedì 20 Aprile 2017 — 07:19

Trovati i soldi per il completamento della cassa di espansione e per i lavori in via Romiti. Non decollano i lavori per la bretella di collegamento con via Impastato

di Letizia D'Alessio

In sesta commissione consiliare (vivibilità urbana) si è fatto il punto della situazione dei quartieri di Salviano e Borgo di Magrignano. Il 31 marzo scorso è scaduta infatti la convenzione che il Comune di Livorno aveva stipulato nel 2005 con il Consorzio Edilporto e che prevedeva la realizzazione della cassa di espansione (dopo la proroga concessa un anno fa) e di quattro strade esterne. “Edilporto è riuscita a ottenere i soldi per il completamento della cassa di espansione e per i lavori in via Romiti – ha affermato l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Aurigi – e il cantiere per il bacino è potuto ripartire ed è in corso di realizzazione, mentre non ha potuto fare lo stesso per la bretella di collegamento con via Impastato”. Una delle opere fondamentali del piano di lottizzazione doveva essere la realizzazione del collegamento diretto tra via dei Pelaghi, via Impastato e via del Levante: “L’amministrazione ha come obiettivo – ha spiegato Aurigi – il compimento della bretella nel minor tempo possibile, la situazione tuttavia non è semplice”. “Tutti gli uffici – gli ha fatto eco Riccardo Maurri del settore Lavori pubblici – sono impegnati per trovare una via d’uscita che poi sarà sottoposta al Consiglio comunale. Al di là del singolo elemento sarebbe conveniente per l’amministrazione ripianificare l’intero piano di lottizzazione. La speranza è che ci sia una proposta convincente da parte del privato. Concordare col soggetto attuatore quali opere far fare al Comune e quali al consorzio”.

“Ma quali garanzie abbiamo per fare portare in fondo le opere da Edilporto? – è l’obiezione mossa dal consigliere di BuongiornoLivorno Marco Bruciati – Aspettare il 2018 (quando scadrà un’altra parte della convenzione che riguarda il verde, ndr) non mi sembra la strada giusta, serve sapere cosa volete fare”. Marco Cannito (Città diversa) sulla questione viabilità ha rilanciato la sua idea – prima votata e poi bocciata – di realizzare un ponte prefabbricato sul Rio Maggiore. Sia alle sollecitazioni del consigliere Bruciati sia di Cannito l’assessore non ha dato risposte.

Parola ai comitati – Per Sandra Borrelli del comitato Salviamo Salviano per quanto è stato fatto dall’amministrazione per il suo quartiere “c’è da ringraziare solamente per il nuovo manto stradale”. Per il resto “avete fatto promesse – ha continuato rivolgendosi ad Aurigi – che non sono state mantenute. A dicembre 2014 diceste che avreste fatto il ponte e oltre due anni dopo siamo ancora qui a parlarne”. “Io non ho mai detto – è stata la replica dell’assessore – che avrei fatto il ponte, né che avevo i soldi per realizzarlo”. Michele Lucarelli dell’associazione Insieme per Magrignano ha invece posto l’attenzione su un’altra questione: “Qualora le opere fossero prese in carico dal Comune i lavori dovrebbero essere pagati da chi ha acquistato una casa a Borgo di Magrignano?”. “Nel caso fosse decisa l’operazione in danno – è stata la risposta di Maurri – il Comune deve rivalersi su qualcuno e quindi anche sugli aventi causa, perciò su chi ha casa in quella zona”.

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