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In arrivo pulsante anti rapina e il reato è in diretta. Confesercenti, incontro sulla “Sicurezza in Garibaldi”. “Pop Up”, così riaprono i fondi sfitti

Giovedì 27 Aprile 2017 — 10:27

Tutte le attività commerciali dove è presente tale sistema di controllo sono state contrassegnate dagli appositi cartelli di area video sorvegliata

di Giulia Bellaveglia

Sentiamo sempre più spesso parlare di statistiche inerenti furti, rapine e/o vari atti illeciti all’interno delle attività commerciali. Proprio allo scopo di prevenirli e, soprattutto, di proteggere i titolari e i dipendenti di tali attività è stato attivato nella città di Livorno il protocollo d’intesa di video allarme, legalità e sicurezza siglato da Ministero dell’Interno, Confesercenti (leggi qui anche – Pop Up, stop ai fondi sfitti a Garibaldi e clicca qui invece per leggere dell’incontro sulla “Sicurezza in Garibaldi”) e Securshop.
Il protocollo prevede l’installazione di telecamere, interne ed esterne ai negozi, e di un pulsante a disposizione del commerciante che, se premuto, consentirà alle forze dell’ordine di visualizzare in diretta ciò che sta succedendo.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che si è tenuta nella mattina di mercoledì 26 aprile nella sede provinciale della Confesercenti di Livorno, hanno partecipato Marco Princi, presidente Confesercenti provinciale Livorno, la dott.ssa Ernesta D’Alessio Capo Gabinetto Prefettura Livorno, Valter Noli, responsabile di area Securshop, Annalisa Coli, responsabile ufficio stampa Confesercenti Livorno e Carlo Corbina, ex colonnello dei Carabinieri.
“Le principali novità di questo sistema consistono in un pulsante che se premuto non emette alcun suono, non consentendo quindi a chi commette il reato di accorgersi della chiamata alle forze dell’ordine, e nell’installazione di telecamere con una visuale molto più ampia, che copra tutti gli accessi d’ingresso al negozio, ma anche i marciapiedi e le strade antistanti – ha precisato Noli – Inoltre, è molto significativo il fatto che le telecamere siano attive giorno e notte e possano essere controllate tramite alcuni preallarmi installati sugli smathphone che consentono al lavoratore di essere maggiormente tutelato in momenti particolarmente delicati, come ad esempio lo spostamento dell’incasso della giornata. Tutto ciò consente anche alle forze dell’ordine di cogliere la persona in semiflagranza di reato”.
“Non è difficile comprendere che ci sono attività quali distributori di carburante, tabaccai, orefici che, rispetto ad altre categorie, sono molto più soggette a rapine. Abbiamo pertanto provveduto a mettere inizialmente in sicurezza i commercianti più a rischio, ma contiamo di espandere questo sistema di allarme e controllo in tutta la città di Livorno – ha detto Princi – Tutte le attività commerciali dove è presente tale sistema di controllo sono state contrassegnate dagli appositi cartelli di area video sorvegliata e a tutti i dipendenti sono state fatte firmare informative sulla privacy, benché si ritenga fermamente che la sicurezza dei lavoratori viene prima della loro privacy”.
In chiusura di conferenza è intervenuto l’ex colonnello Corbina: “Nonostante il sistema sia di facile intuizione per chiunque è opportuno formare i commercianti tramite seminari affinché si comprenda che sono le forze dell’ordine a dover agire secondo protocolli prestabiliti e che il commerciante non deve mai comportarsi seguendo il principio del farsi giustizia da solo”.

 

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