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Saccardi alla Festa dell’Unità: “Ospedale, Nogarin dica cosa vuole fare. No slogan”

Martedì 25 Luglio 2017 — 07:31

L'assessore regionale Saccardi: "Siamo disponibili a metterci intorno a un tavolo. Non mi interessa il muro contro muro, voglio risolvere i problemi". E nasceranno due Case della Salute in città e una terza nel Livornese

di Letizia D'Alessio

Si è parlato soprattutto di ospedale e case della salute all’incontro con l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi che si è svolto il 24 luglio alla Festa dell’Unità e a cui hanno partecipato i segretari Federico Bellandi e Lorenzo Bacci, la consigliera comunale Cristina Bini e Nino Tonziello responsabile politiche sanitarie del Pd livornese. Gran parte del dibattito si è concentrato sulla questione ospedale: “A chi dice che non è stato fatto niente dico che non è vero – ha detto l’assessore regionale – Abbiamo in programma la ristrutturazione del poliambulatorio, il trasferimento della medicina dello sport e la realizzazione della terapia sub-intensiva. Nei primi 5 mesi del 2017 gli interventi chirurgici sono stati 3731, 411 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Non sono mancate stoccate nei confronti del sindaco Nogarin: “Riconosco che sul luogo in cui fare l’ospedale debba decidere il Comune, l’amministrazione che governa la città ci dica quindi dove lo vuole. Su come gestirlo però deve decidere la parte sanitaria”. “Come la pensiamo lo sapete – ha continuato Saccardi – possiamo utilizzare qualcosa del vecchio ospedale, tuttavia l’attività sanitaria attuale non può stare in una struttura concepita in quel modo. Siamo anche disponibili a fare il nuovo presidio vicino al viale Alfieri, più di così non sappiamo cosa fare. Noi rispettiamo il sindaco ma faccia gli atti amministrativi conseguenti per disdire l’accordo di programma – ha attaccato – si assuma le sue responsabilità, non si governa con gli slogan”. E ha chiuso il suo intervento lanciando un ponte a Nogarin: “Lo aspettiamo, siamo disponibili a metterci intorno a un tavolo a discutere su cosa fare. Non mi interessa fare un muro contro muro, voglio risolvere i problemi”. “Sono passati tre anni e ancora il sindaco Nogarin non ha disdetto l’accordo di programma che riguarda l’ospedale a Montenero – ha affermato Bellandi – C’è solo un atto di indirizzo ma di concreto non è ancora stato fatto niente”.

Poi si è anche parlato della volontà di attivare a Livorno almeno due Case della salute: una in via del Mare, per la quale è stato fatto il progetto e si prevede che entro la fine del mese siano assegnati i lavori, per poi essere aperta entro il 2019. Un secondo presidio inoltre dovrebbe sorgere all’interno dell’ospedale nel 2020. “Noi su questo non arretriamo – ha precisato Saccardi – ben venga se ci vogliamo sedere a un tavolo per fare progetti condivisi, la Regione non può essere considerata un bancomat”. E sempre riguardo le case della salute è stato firmato l’accordo con l’amministrazione di Collesalvetti, secondo il quale si prevede che nel giro di 7-8 mesi possa essere inaugurata la prima struttura anche nel Livornese. “Con la riforma che abbiamo fatto abbiamo cercato di dare un motore a una macchina che aveva una buona carrozzeria. E’ così che si deve lavorare. L’ultima volta che sono venuta qui il sindaco Nogarin mi ha detto che a Livorno non abbiamo speso niente, non è così. Come vedete siamo disponibili a realizzare servizi per i cittadini livornesi”.
Infine, un accenno all’ospedale di comunità. E’ stato annunciato che ci sarà un aumento di 12 posti letto. Attualmente sono 21.

 

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