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Un percorso pedonale sulle mura lorenesi.
E i terminal luoghi per eventi

Mercoledì 28 Settembre 2016 — 07:00

E ancora recupero della Fortezza Vecchia attraverso il ripristino dell'acquaticità, creazione di un parco intorno alla fortificazione, valorizzazione e recupero dei Silos Granari ed eliminazione dei bus sotto le navi da crociera

di Letizia D'Alessio

Un nuovo disegno di città, con la stazione marittima che farebbe da porta di accesso. Si è parlato di questo, e di porto mediceo, martedì 27 durante la seduta della quarta commissione consiliare (Assetto del Territorio). Sono stati infatti portati all’attenzione dei consiglieri i contenuti emersi dalle riunioni del tavolo tecnico formato da Comune, Provincia, Regione Toscana e Autorità Portuale creato con l’obiettivo di arrivare a un accordo che riveda il cosiddetto ambito porto-città.
Cosa prevede l’accordo? In primis il recupero e la riqualificazione della vecchia stazione marittima, con l’aggiunta di aree turistico-ricettive, commerciali e terziarie.
In tutto 28.000 metri quadri (inizialmente ne erano stati previsti 45.500). “L’idea è quella di privilegiare – ha affermato il dirigente all’urbanistica Paolo Danti – i negozi di vicinato, per non mettere in difficoltà quelli del centro. Restano però da individuare le funzioni commerciali che avranno”. Non ci saranno invece strutture residenziali e da Palazzo civico hanno fatto sapere di star pensando anche alla possibilità di utilizzare i terminal come luogo dove poter svolgere eventi.
“Su questo punto – ha continuato Danti – non è stato ancora fatto un approfondimento tecnico: dovremo verificare se le norme sulla sicurezza ci consentiranno di fare un’operazione del genere”.
E ancora recupero della Fortezza Vecchia attraverso il ripristino dell’acquaticità, creazione di un parco intorno alla fortificazione (il Comune ha chiesto alla Port Authority di abbassare le altezze degli uffici da costruire in modo da non coprire la Fortezza), valorizzazione e recupero dei Silos Granari (su cui esistono già dei progetti) isolando la parte edificata negli anni ’20 da quella più recente. Poi valorizzazione della stazione ferroviaria da connettere con la stazione marittima, un percorso pedonale sulle mura lorenesi (con eventuale riduzione della viabilità), è allo studio anche l’idea di un attraversamento o di un sottopasso in via della Cinta esterna.
Per il porto mediceo invece è prevista la creazione del porto turistico da 600 posti barca, la risistemazione delle mura storiche e delle aree circostanti alla Darsena Nuova. “La volontà della giunta è quella – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Alessandro Aurigi – di dare spazio anche ai suggerimenti che sono emersi durante il dibattito pubblico degli scorsi mesi e di trasferirli, compatibilmente con gli indirizzi del Consiglio, nel futuro piano attuativo della stazione marittima che dovrà essere approvato dai consiglieri”.
“Per quanto mi riguarda non ci dovrebbe essere alcuna costruzione tra la stazione marittima e i silos – è la posizione di Edoardo Marchetti (M5S) – l’unica cosa che si dovrebbe vedere è la Fortezza vecchia nella sua interezza. Trovo positiva inoltre la riduzione del traffico di via della Cinta esterna per fare spazio al percorso pedonale. Il potenziamento dello scalo ferroviario sarebbe importante da una parte per creare un nuovo terminal e dall’altra per eliminare i bus che ora stazionano sotto le navi da crociera”.
“Da un anno si discute su come deve essere fatta la stazione marittima – è la critica che viene da Yari De Filicaia (Pd) – ma non si è ancora detto nulla riguardo a come la città si deve organizzare per accogliere i turisti. Ritengo che sia arrivato il momento di fare una riflessione su questo e sul piano strutturale, su cui da mesi è calato il silenzio”.
L’intervento di De Filicaia è stata l’occasione per Aurigi di fare il punto sul piano strutturale: ”Dopo le commissioni fatte lo scorso anno è iniziato col progettista Augusto Cagnardi il lavoro tecnico – ha spiegato – per scrivere le norme del prg che saranno portate in commissione. Mentre con Caire (il soggetto che ha il compito di coinvolgere la cittadinanza rispetto al piano strutturale, ndr) stiamo pianficando gli incontri pubblici“.

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