Via libera alle navi-container di 300 metri

E’ stato presentato nella mattina di lunedì 27 novembre a Palazzo Rosciano il nuovo progetto di allargamento del canale del Marzocco (foto Lanari). All’ombra della torre verrà effettuato un lavoro imponente (la cui fine è prevista per il 2019) che va a risolvere il problema dell’accessibilità tramite il canale, attualmente stretto e con poco pescaggio, inadatto al passaggio della categoria “grandi navi” (9.000 TEU, unità equivalente a venti piedi, l’unità di misura dei container). La realizzazione dei lavori è stata possibile grazie alla collaborazione tra pubblico e privato – fra l’Autorità di Sistema e la Capitaneria di porto con Fratelli Neri, Tdt e Lorenzini Terminal – e permetterà al porto di avere un più agevole passaggio delle navi porta contenitori con capacità di carico pari o superiore ai 9.000 teus, lunghezza pari a circa 300 metri e larghezza fino a 50 metri.
“L’integrazione di pubblico e privato in ambito portuale è fondamentale – ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Stefano Corsini – poiché consente di espandere le risorse e lavorare per il risollevamento di Livorno. Nell’attesa della Darsena Europa, prevista per il 2022/2023, questo progetto, unito a interventi minori di allargamento del canale che già sono in atto, è un’ottima soluzione per mantenere vivo il traffico navale livornese”. In pratica, il lavoro consisterà nel dragaggio fino a -16 metri sul livello del mare per aumentare il pescaggio del canale. Verranno rimosse delle vecchie tubazioni presenti sul fondo che saranno sostituite da un microtunnel sottomarino che collegherà due pozzi (di spinta e di recupero) ai lati del canale (di 120 metri), mentre sui bordi verranno impiantate delle banchine degradanti verso il fondo e protette da massi naturali e parabordi. Anche l’area sottostante la torre del Marzocco diventerà completamente acquatica, circondando quasi interamente la struttura. “Il progetto è stato approvato dopo una visita preventiva al simulatore di Sorrento – ha raccontato il presidente di Lorenzini Terminal Enio Lorenzini – che ha fatto capire la realizzabilità dell’intervento. E’ importantissimo tenere il passo col resto del mondo e gettarsi in questo nuovo traffico delle grandi navi per non far sparire Livorno dalle grandi tratte internazionali. Stiamo facendo, senza esagerazioni, la storia di questa città”. A Sorrento la delegazione livornese ha ricevuto anche i complimenti per le professionalità individuali. Nello specifico del capo pilota Massimiliano Lupi e del capo ormeggiatori Massimo Luperini.
“E’ giusto dare agli operatori il riconoscimento che meritano – ha aggiunto il comandante della Capitaneria di Porto, l’ammiraglio Giuseppe Tarzia – poiché gestire navi di queste dimensioni sarebbe un’impresa per chiunque. Le limitazioni del vento all’interno del canale (stabilite ai 10 nodi, considerato da qualsiasi quadrante) rendono necessario lo studio preventivo delle condizioni meteo, ma con le nuove implementazioni riusciremo a essere in sicurezza anche in situazioni più avverse di quelle in cui riusciamo a operare adesso. Ogni volta che arriva una nave per noi è come se fosse una prima volta, viste le condizioni esterne sempre differenti: avere un supporto di sicurezza del canale e di professionalità degli operatori è fondamentale”.