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Influenza, 80mila le dosi di vaccino

Giovedì 31 Ottobre 2019 — 16:02

Il periodo più indicato per vaccinarsi è novembre. Vaccinazione gratuita per over 65 e donatori di sangue: 40.630 dosi per Livorno, 82.215 per tutta la provincia

Inizia negli ambulatori di medici di famiglia e pediatri di libera scelta, ma anche in alcuni centri socio sanitari deputati alla somministrazione, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2019-2020, organizzata in maniera capillare su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest. All’ambito territoriale livornese saranno destinate 82.215 dosi di vaccino (40.630 a Livorno, 16.710 a Cecina, 16.880 a Piombino e 7.995 all’Elba) delle 267.650 dosi complessive ordinate dalla Azienda USL Toscana nord ovest. La vaccinazione è il mezzo disponibile più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e per ridurre le complicanze, temibili soprattutto per le persone anziane o con patologie croniche. La protezione si sviluppa due settimane dopo la somministrazione del vaccino, con un’efficacia di alcuni mesi. L’obiettivo della vaccinazione è quello di prevenire le complicanze e ridurre del 70-80 per cento la mortalità legata all’influenza.

Vaccinazione antinfluenzale, a chi è consigliata. Principali destinatari dell’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale, e che rappresentano il target della campagna vaccinale, sono le persone dai 65 anni in su, le persone con patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza, gli operatori sanitari, i donatori di sangue. Inoltre l’Oms ha recentemente evidenziato l’importanza della vaccinazione antinfluenzale per le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino in gravidanza. Il periodo più indicato per vaccinarsi è il mese di novembre. Il vaccino diventa efficace circa due settimane dopo l’inoculazione. Vaccinazione gratuita anche per i donatori di sangue. Per maggiori informazioni rivolgersi al numero verde della Regione Toscana 800 556060.

Vitamina D. Gli assistiti ultra65enni riceveranno dal medico di famiglia tutte le indicazioni sull’opportunità di assumere la vitamina D3, secondo quanto riportato dalla nota 96 (del 26 ottobre 2019) dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), che regolamenta e limita ai casi appropriati la prescrizione a carico del SSN dei medicinali con indicazioni “prevenzione e trattamento della carenza di vitamina D”. La Regione Toscana si attiene a quanto indicato da Aifa e lavorerà con i Mmg per l’appropriatezza prescrittiva sia diagnostica che farmaceutica, in modo da garantire la terapia a tutti i cittadini che ne hanno bisogno, ed evitare invece la somministrazione della terapia dove non sia necessario.

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