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Col naso all’insù…al Teatro delle Commedie

Venerdì 24 Novembre 2017 — 17:33

Nel corso dello spettacolo vengono mostrati, raccontati e danzati diversi tipi di mamme e papà: buffi, giocosi, teneri ma anche arrabbiati, nervosi e assenti

Lunedì 27 novembre alle 10, l’Associazione Sosta Palmizi andrà in scena al Teatro delle Commedie con lo spettacolo “Col naso all’insù'”. La rappresentazione si inserisce nella rassegna “Teatro Ragazzi”: un’iniziativa per le scuole organizzata da Comune di Livorno, Cred, Fondazione Teatro Goldoni e Pilar Ternera.

Siamo a Kronos, un luogo senza tempo dove lavorano tre bizzarri figuri in camice medico. Precisione, efficienza, natalità: qui si decide il destino di ogni nascituro, qui lo si spedisce ai futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed Eva, ha mai messo in discussione. Finché un giorno un futuro bambino si ribella: proprio non gli va che qualcuno decida per lui. Vuole scegliere da solo. Ma non si possono scegliere i propri genitori. O forse sì… Nel corso dello spettacolo vengono mostrati, raccontati e danzati diversi tipi di mamme e papà: buffi, giocosi, teneri ma anche arrabbiati, nervosi, assenti. Infinito è il catalogo dei candidati, e infinite le sfumature che ciascuno di loro nasconde, perché dietro le apparenze c’è sempre qualcosa di inaspettato. Su chi cadrà la scelta?

Col naso all’insù è un libero gioco in cui le emozioni e i comportamenti diventano spunto per la creazione di un momento spettacolare tra parola, danze, clownerie e musica. È un inno al potere dell’immaginazione e della libertà. Un’occasione per divertire, stupire, e delicatamente far riflettere.

“La nostra prima ispirazione – dichiarano gli autori – viene dal Catalogo dei genitori, un libro di Claude Ponti in cui i bambini possono osservare un’esilarante carrellata di tipologie di genitori fantastici e surreali. Altre letture fondamentali sono state gli scritti di Jorge Luis Borges e Stefano Benni, in cui animali immaginifici popolano mondi paralleli e la fantasia non ha confini”.
Ma non sono forse anche le mamme e i papà, per i loro bambini, degli esseri straordinari, meravigliosi, irresistibili e buffi? Questi esseri che li hanno procreati sono il loro riflesso, tutto da scoprire ed immaginare. Saranno loro che li accompagneranno nella loro formazione e per tutta la vita. L’amore che lega un genitore al proprio figlio è per sempre. Ed è l’amore più bello…ma anche quello più complicato. Col naso all’insù è il pretesto per giocare con leggerezza proprio su questo; dare libero sfogo alla fantasia e creare genitori bizzarri, stupefacenti, terribili e magici. Genitori albero e genitori tascabili. Affascinanti e impossibili. Per poi scoprire, alla fine, che un po’ di magia i nostri genitori ce l’hanno davvero. Basta solo saperla riconoscere…

Da un’idea di Giorgio Rossi una produzione Associazione Sosta Palmizi una creazione di Giorgio Rossi, Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti Percorso drammaturgico Nadia Terranova interpreti Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti costumi Roberta Vacchetta illustrazioni e scenografie Francesco Manenti.

Info: www.teatrogoldoni.it

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