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Violenza contro le donne, Cisternino di città illuminato e in Provincia un centro di ascolto

Venerdì 24 Novembre 2017 — 14:53

Presentate le iniziative legate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A Palazzo Granducale un centro di ascolto antiviolenza: [email protected] e 0586 25.72.29

di Giulia Bellaveglia

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Così recita il terzo articolo della nostra Costituzione ma purtroppo, come ben sappiamo, molti sono gli ostacoli che ogni giorno le categorie più deboli si trovano ad affrontare per affermare la propria esistenza nella società. Proprio questa è la motivazione che ha spinto la nostra città a celebrare la data del 25 novembre – riconosciuta ufficialmente dall’Onu come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – con numerosi eventi. A cominciare dal fatto che sabato 25 novembre il Cisternino di città (recentemente riaperto alla fruizione pubblica) sarà illuminato di arancione fino a mezzanotte. Il colore arancione è stato scelto dall’Onu quale colore ufficiale, per l’anno 2017, delle iniziative contro la violenza sulle donne.
“Mi preme sottolineare che la Provincia è dotata di un Centro di ascolto antiviolenza (Vis) gestito da operatori volontari – ha affermato Cristina Cerrai – Chiunque fosse vittima di una violenza di qualsiasi tipo può rivolgersi in modo gratuito il martedì o il giovedì dalle 15 alle 19 oppure contattare il centro alla mail [email protected] o al numero 0586 25.72.29 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13”.
Le varie attività sono state presentate nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella mattina di giovedì 16 novembre nelle sale del Palazzo Granducale e che ha visto la partecipazione dell’avv.ssa Cristina Cerrai, consigliera di parità della Provincia di Livorno, della dott.ssa Paola Meneganti, responsabile dell’unità organizzativa affari generali della Provincia di Livorno, della presidentessa onoraria di Wilpf Italia Giovanna Pagani e di altri esponenti delle numerose associazioni che parteciperanno alle iniziative.
“Da anni la Provincia esercita competenze di questo tipo tramite eventi, progetti, corsi di formazione – ha detto Paola Meneganti – Quello che facciamo è supportare il più possibile tutte quelle attività contrarie alla violenza di genere avvalendoci della collaborazione di numerose associazioni del territorio livornese”. In conclusione è intervenuta Giovanna Pagani: “Secondo la nostra associazione il militarismo, la guerra e la cultura patriarcale sono alcuni tra i primi generatori di violenza di genere. Dato che il territorio in cui viviamo è vicino a molti luoghi che contengono armi e in occasione dell’approvazione da parte dell’Onu del trattato sulla proibizione delle armi nucleari abbiamo voluto contribuire a questa battaglia tramite questo evento”.

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