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C Gold. Derby, finale infuocato. Stangata sulla Libertas

Martedì 21 Marzo 2017 — 00:42

Ai gialloblù è stata comminata una multa di 922.5 euro per: "per minacce collettive e frequenti e per circostanza aggravante speciale per offese o minacce frequenti nei confronti di un tesserato ben individuato"

In serie C Gold è andato in scena il derby tra Libertas e Don Bosco vinto da questi ultimi ma con un finale a dir poco infuocato che è costato molto ai padroni di casa viste le squalifiche del giudice sportivo. La Pielle invece vince e consolida il primo posto.

Libertas Livorno – Pallacanestro Don Bosco Livorno 70-73 (19-19, 43-32, 59-59)
Libertas Livorno: Bernardini, Marchini 2, Congedo, Dell’Agnello 25 (+ 17 rimbalzi), Mariani 2, Brunelli, Nesti 19, Armillei 22, Pantosti, Locci, Beltran, Portas-Vives. All. Pardini
Pallacanestro Don Bosco Livorno: Maric 19, Schiano 15. Banchi 11, Marchini 14, Pastusena 6, Creati 2, Graziani 1, Soriani 3, Bianco ne, Zanini ne, Calvi ne, Thiam 2. All. Saibene.

Un derby bellissimo, forse il più divertente della stagione quello disputato tra la Libertas e la Pallacanestro Don Bosco Livorno che ha visto trionfare quest’ultimi in un finale proibito ai deboli di cuore. Coach Saibene sceglie lo stesso quintetto visto la settimana precedente contro Certaldo, con Banchi playmaker, Marchini, Maric, Schiano e il grande ex di turno Pavels Pastusena. Nella Libertas Pardini risponde con Marchini, Armillei, Mariani, altro ex di turno, Nesti e Dell’Agnello. La Libertas è partita forte, sostenuta anche da una caldissima tifoseria a firma “Sbandati”, ma il Don Bosco non vuole certo fare da comparsa e il primo quarto finisce in parità 19-19. La seconda frazione è tutta gialloblù, con Dell’Agnello incontenibile sotto le plance e Armillei a menare le danze sul perimetro: 31 punti in coppia per loro e + 13 (43-30) per le “Vele”. Negli spogliatoi Saibene si fa sentire, ed al rientro in campo il Don Bosco è un’altra squadra: difesa ermetica, ottime soluzioni in attacco e dopo appena 3’20”, grazie a due triple di Maric, il gap è praticamente colmato, sul 45-44. L’aggancio è a quota 49, con una bomba da distanza siderale di Banchi allo scadere dei 24”. Da lì fino alla fine del quarto è equilibrio totale.
In avvio di ultimo tempino il Don Bosco stringe le maglie in difesa e prova ad allungare, sul 66-59 a 5’30” dalla sirena. Sembra l’allungo decisivo ed invece la Libertas stampa un parziale di 11-0 che capovolge la partita, sul 70-66 per i gialloblu. A 40 secondi dal termine però l’ex Pastusena trasforma in 2 punti un rimbalzo in attacco, dall’altra parte la Libertas sbaglia, il Don Bosco controlla il rimbalzo e il suo capitano Davide Marchini firma un’incredibile tripla che manda i suoi sul +1. La Libertas è lucida e con Marchini (Simone) trova il fallo sul tentativo tiro: il play fiorentino però manca entrambi i liberi e dopo il 2 su 2 dalla lunetta del Don Bosco dettato dal fallo sistematico, la preghiera di Armillei si spegne sul ferro. E’ l’ultima emozione di un derby che però ha avuto un finale non propriamente da ricordare. Al suono della sirena, gli animi si scaldano un pochino, vola qualche parola di troppo e nasce un piccolo parapiglia. A farne le spese è la Libertas visto quanto emerso nel bollettino. Capitan Nesti è stato squalificato per 4 giornate per “comportamento offensivo nei confronti degli arbitri e per comportamento minaccioso, intimidatorio e nei confronti di altri tesserati per fatti non attinenti al gioco e per tenuto conto dell’aggravante relativa alla carica di capitano della squadra”. A coach Pardini sono state inflitte 3 giornate per “comportamento offensivo nei confronti degli arbitri e per comportamento minaccioso, intimidatorio e/o violento a livello di tentativo nei confronti di altri tesserati per fatti non attinenti al gioco”. Inoltre alla Libertas è stata comminata una multa di 922.5 euro per: “per minacce collettive e frequenti e per circostanza aggravante speciale per offese o minacce frequenti nei confronti di un tesserato ben individuato” (360 euro), squalifica campo per 1 gara “per invasione del campo di gioco, commessa da più persone commutata nell’ammenda sostitutiva e obbligatoria di euro 450”. Ammenda di euro 112.50 per “non aver il dirigente addetto agli arbitri compiutamente assolto ai prescritti compiti”. La società per far luce sui fatti accaduti e spiegare la sua versione dei fatti ha indetto una conferenza stampa.

Pallacanestro Empoli – Pielle Livorno 76-94 (12-29 / 29-54 / 54-79)
Empoli
: Mustacchio, Braico, Balducci 3, Fantoni 10, Mencherini N.21, Mencherini L., Verdiani 21, Meacci 6, Alderighi, Doveri 13, Giuadjio, Lapi 2. All. Angelucci
Pielle Livorno: Massoli 4, Burgalassi 3, Malvone 14, Giannetti 2, Cianetti 2, Capobianchi 5, Dell’Agnello 13, Sidoti 25, Vannini 5, Lorenzini, Venditti 4, Buzzo 17. All. Mori
Arbitri: Uldanck e De Soricellis

La Pallacanestro Livorno di coach Mori ritorna alla vittoria sul campo di Empoli dopo la sconfitta casalinga contro Lucca, una vittoria limpida costruita nei primi due periodi grazie ad un buon approccio-rendimento difensivo ed un ottimo offensivo soprattutto nei primi due periodi.
Una vittoria frutto anche del lavoro delle ultime settimane e del contributo di tutti, dai ragazzi a tutto lo staff tecnico. I 40 minuti sono stati un monologo da parte del quintetto livornese che fin da subito ha imposto il proprio gioco. Già alla fine del primo quarto il divario è importante (17 punti) e con il passare dei minuti si è fatto sempre maggiore, con punte anche di più 25, fino al 94-76 finale. Con questo successo il quintetto di Mori tiene a due punti di distanza il Don Bosco e continua a guardare tutti dall’alto.

 

 

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