Carrarese-Livorno 0-2. Riprende la corsa

di Riccardo Campopiano

Il 2017 è iniziato proprio da dove ci eravamo lasciati con il 2016: una vittoria. Ma se quella sull’Alessandria era stata strameritata, questa invece è arrivata al termine di una partita che ha visto il Livorno segnare negli unici due pericoli creati. Già perché se la Carrarese fosse tornata a casa con uno o tre punti in tasca nessuno avrebbe avuto nulla da ridire (LA CRONACA). Prendiamoci questo successo che avvicina il Livorno alla Cremonese (un punto) e lascia invariato il distacco dall’Alessandria (otto lunghezze, LA CLASSIFICA).

Con il 2-0 sulla Carrarese è arrivata la quinta vittoria consecutiva a testimonianza di come questo Livorno stia davvero andando a mille. Nessuno nelle ultime giornate ha tenuto il ruolino di marcia di Luci e compagni che ora non devono fermarsi. La capolista è ancora distante ma non sempre affronterà una squadra come la Lucchese in piena crisi societaria. Gli amaranto dovranno essere bravi a sfruttare anche il minimo passo falso della truppa di Braglia per raggiungere un primo posto che avrebbe del clamoroso. Intanto il distacco dalla Cremonese si è assottigliato a soltanto un punto e già dalla prossima giornata ci potrebbe essere il sorpasso. Tutto questo senza scordarsi il mercato: arrivato Franco, adesso c’è da chiudere per un centrocampista. Nelle prossime ore, se Spinelli darà l’ok, arriverà Valiani dal Bari. Poi saranno sistemati i giocatori che non rientrano i piani di Foscarini prima di cercare un difensore.

Quanti brividi – Il Livorno ha accusato, forse troppo, la sosta di gennaio arrivata, per stessa ammissione di Foscarini, proprio nel momento migliore. I primi minuti infatti la squadra è apparsa lenta e impacciata proprio come ad inizio stagione e soltanto un super Mazzoni ha evitato il patatrac. Poi quando hai in rosa giocatori capaci di fare la differenza ecco che tutto cambia. Maritato, in sforbiciata ha sfruttato un cross al bacio di Jelenic per il vantaggio amaranto arrivato con il primo tiro nello specchio della porta. Davvero un momento d’oro per l’ex Sudtirol. Svincolato, è arrivato a Livorno con più di una perplessità. Piano piano però ha saputo ritagliarsi il suo spazio e adesso è diventato imprescindibile. Avanti di una rete, il copione della partita non è cambiato e questa volta è stata la dea bendata a salvare il Livorno. Prima Torelli ha colpito il palo poi il diagonale del centrocampista ha sfiorato il legno.

Cellini la chiude – Chi si aspettava un Livorno più guardingo nella ripresa è rimasto deluso. E’ stata ancora la Carrarese a sfiorare il pari con Rosaia ma Mazzoni si è superato ancora una volta. Esattamente come nel primo tempo, appena gli amaranto hanno messo il naso fuori hanno colpito. Merito questa volta di Cellini che prima si è procurato un rigore e poi lo ha trasformato chiudendo di fatto il match. La consueta girandola di cambi nel finale non ha cambiato l’esito di una partita che ha visto il Livorno soffrire maledettamente. Contro il Como, ma più in generale nel resto del girone di ritorno, non andrà sempre così bene.

Il tabellino 
Carrarese: Lagomarsini, Foglio, Battistini, Massoni, Rosaia, Petermann, Torelli (65′ Miracoli), Dell’Amico, Bastoni (80′ Cristini), Cais, Del Nero (80′ Rolfini). In panchina: Saloni, Migliavacca, Pellizzari, Amico, Marabese, Massaro, Belfasti. All. Danesi
Livorno: Mazzoni, Gonnelli, Borghese, Rossini, Jelenic (90′ Toninelli), Marchi, Luci, Lambrughi, Venitucci (71′ Murilo), Maritato, Cellini (87′ Morelli). In panchina: Vono, Vantaggiato, Gemmi, Ferchichi, Dell’Agnello, Franco. All. Foscarini
Arbitro: Ranaldi di Tivoli
Rete: 29′ Maritato, 75′ Cellini (r)
Note: angoli 9-1 per la Carrarese, recupero 2′ + 3′, ammoniti Luci, Cais, Borghese, Petermann

Mazzoni 7,5: salva di tutto. Se il Livorno mantiene la porta inviolata il merito è suo. Quando non ci arriva viene salvato dal palo.
Gonnelli 6: sicuro negli anticipi anche se va qualche volta in affanno quando viene puntato in velocità.
Borghese 6,5: giganteggia come sempre nel cuore dell’area di rigore. Una sicurezza per i compagni.
Rossini 6: Del Nero non è un cliente facile e il difensore non riesce sempre a prendergli le misure. Migliora con il passare del tempo.
Jelenic 6: bloccato bene dal centrocampo della Carrarese, si guadagna la sufficienza sfornando l’assist per il primo gol di Maritato (91′ Toninelli sv).
Marchi 6: corre per due anche se spesso a vuoto. Inizia con il freno a mano tirato per accelerare con lo scorrere dei minuti.
Luci 6,5: primi minuti da incubo dove sbaglia troppi palloni. Poi capisce che deve fare di più e diventa un baluardo insuperabile.
Lambrughi 6,5: a sinistra copre come sempre in più arriva spesso e volentieri sul fondo per crossare. Ottimo come sempre.
Veniucci 5,5: rischia una frittata nel primo tempo, sciupa il raddoppio nella ripresa. Più ombre che Luci nella sua partita (71′ Murilo 6: ha una buona occasione in contropiede ma la spreca. Utile nel tenere alta la squadra).
Cellini 6,5: svaria su tutto il fronte d’attacco e tiene in ansia l’intera difesa. Si procura e trasforma il rigore della sicurezza (86′ Morelli sv).
Maritato 7,5: all’andata punì la Carrarese di tacco, ora apre le danze in sforbiciata. Arrivato in punta di piedi si è guadagnato un posto da titolare fisso
All. Foscarini 6: porta a casa i tre punti ma soffrendo forse anche più del dovuto. Salvato dall’imprecisione degli attaccanti avversari, aumenta comunque la sua serie positiva.
CARRARESE
Lagomarsini 6: capitola negli unici due pericoli che il Livorno crea. Incolpevole.
Foglio 6: buona la spinta nel primo tempo dove sfiora il gol in due circostanze. Cala nella ripresa.
Rosaia 6: solo un grande Mazzoni gli nega il gol.
Battistini 5: insicuro in più riprese, procura il rigore che affossa la sua squadra.
Massoni 5,5: poteva e doveva fare di più, partita in ombra.
Petermann 5: lento e impacciato nel cuore del campo. Non riesce mai a far girare la squadra.
Torelli 6,5: corre per tutto il centrocampo. Solo il palo gli nega la gioia del gol (65′ Miracoli 5: non riesce mai a rendersi pericoloso).
Dell’Amico 5,5: si vede solo a sprazzi e non sfrutta gli spazi che gli si aprono.
Bastoni 6: pericoloso nel primo tempo specie da fuori area. Cala nel secondo tempo (80′ Cristini sv).
Cais 5: ha la brillante idea di provare a fare a sportellate con Borghese. Mai in partita.
Del Nero 6,5: brillante come sempre. In più di un’occasione mette i compagni davanti a Mazzoni (80′ Rolfini sv).
All. Danesi 6,5: la sua squadra gioca molto bene e avrebbe meritato miglior fortuna.