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Derby in miniatura: Livorno-Pisa a… Subbuteo

Martedì 21 Novembre 2017 — 08:16

Spettacolo a colpi di...dita al Parco Levante dove amaranto e nerazzurri si sono sfidati all'entusiasmante gioco di calcio da tavolo

di Redazione

Mancano ormai pochi giorni alla partita più attesa, quella che come le altre proprio non è. Due città sono già pronte a sostenere la propria squadra (anche se da lontano, vista la decisione di entrambe le tifoserie). Al Parco Levante il derby si è giocato prima. Un derby speciale, in miniatura, quello di Subbuteo (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la fotogallery).
Maglie amaranto e maglie nerazzurre le une di fronte alle altre, per sfidarsi a colpi di “dita”. Un pomeriggio passato in allegria, tra sorrisi e “sfottò”, con quel pizzico di competizione che proprio non poteva mancare. A fronteggiarsi, il club di  Subbuteo Livorno table soccer e l’Atletico Pisa.  Inizialmente le due “squadre” avevano deciso di giocare in privato questi match, per poi veder abbracciare l’iniziativa dal Livorno Calcio e dal Pisa Sporting Club. Un sodalizio che continua, dopo il “Derby del Cuore”, espressione massima dei valori dello sport e di come questi siano vissuti da entrambe le tifoserie. Il match, quello giocato sul “terreno verde” da tavolo, è finito con un entusiasmante pareggio per 2 pari.

Abbiamo ascoltato la voce dei protagonisti, niente mix zone questa volta, ma tanta voglia di mettersi in gioco e sentirsi “giocatori veri” per un giorno, che poi questi appassionati di Subbuteo, giocatori veri lo sono sul serio.

Ecco Leonardo Giudice, 14 anni, capitano della squadra amaranto. “Se devo dire la verità l’ansia maggiore è quella per il derby di domenica piuttosto che per quello di oggi – commenta il giovanissimo capitano – E’ una partita attesa da tempo, visto che è molto che non viene giocata. Oggi (lunedì 20 novembre ndr) inauguriamo questa settimana di avvicinamento verso Livorno-Pisa giocando a Subbuteo: un modo anche per smorzare la tensione, che ogni partita del genere si porta dietro, e il conflitto tra le due tifoserie, dimostrando che poi alla fine ci vogliamo bene e tra noi e ci aiutiamo, com’è successo per l’alluvione di Livorno. Sono sicuro che se, speriamo mai, una situazione del genere dovesse capitare a Pisa, noi saremo i primi a partire”.

Da quanto tempo giochi a Subbuteo e come ti sei appassionato a questo gioco?
“Gioco da sette anni. Ho cominciato perché era una passione di mio padre da piccolo il quale ha deciso di ricominciare e così ha coinvolto anche me. E’ un gioco fantastico e la più realistica riproduzione del calcio, anche più della Playstation, perché sei te a giocare e non devi comandare nessuno per farlo. Anche chi non gioca a calcio si divertirebbe molto a giocare a Subbuteo, perché finisce che ti immedesimi pure nei giocatori”.

Dal capitano del Livorno a un rappresentate della squadra del Pisa, Lorenzo Aiani, membro dell’Atletico Pisa in campo.
“Giocavo a Subbuteo da bambino. Ultimamente poi ho ritrovato degli amici che hanno continuato con questa passione e mi sono riavvicinato al mondo dei mini calciatori. Adesso faccio parte del club e giochiamo insieme quasi tutte le settimane, il martedì e il giovedì. Sono molto contento di poter rappresentare i colori della mia città, visto che sono tifoso del Pisa. Siamo qui anche per un’attività di promozione e dimostrare che certi giochi possono portare a momenti di fratellanza tra persone che vengono anche da città differenti, anche quando tra queste città c’è una rivalità particolare. Il calcio quello giocato? Il Pisa è un ottima squadra di giocatori di livello ma, a causa di difficoltà iniziali che hanno portato all’esonero del precedente allenatore, sta percorrendo un cammino di miglioramento. Il derby fa comunque storia a se e faremo di tutto per onorare i nostri colori”.

Partite del genere, così importanti, non potevano fare a meno di un direttore di gara, che supervisionasse ogni piccolo movimento. Questo arduo compito è toccato a Maurizio Paoli, un passato da arbitro e adesso osservatore nazionale per la serie D. “Gioco io stesso a Subbuteo da più di trent’anni – ha commentato Paoli – Sono tornato in campo in questa veste, visto che in campo adesso non posso più stare”.

Un’incombenza, quella di arbitrare questo speciale derby…è così?
“Prima di tutto è un gran divertimento, cercherò di stare come sempre al di sopra delle parti e spegnere qualcuno se ci mette un po’ più di fuoco”.

A raccontarci come sia nata questa bella iniziativa è Flavio Lombardi, uno degli organizzatori della giornata. “L’idea nasce dai due club – spiega Lombardi – – il nostro il Livorno table soccer e l’Atletico Pisa in campo. Abbiamo discusso di questa possibilità e raccolto un forte entusiasmo da parte di entrambe le sponde, noi ci siamo occupati di contattare il Livorno Calcio e loro il Pisa Sporting Club e abbiamo trovato subito un ottimo riscontro da entrambe. Ci siamo messi a lavoro, organizzando volutamente la partita a campi invertiti. Quando ci sarà la gara di ritorno Livorno-Pisa, noi andremo a Pisa a giocare questo derby di Subbuteo”.

Gli organizzatori: Flavio Lombardi, Michele Giudice e Luca Salvadori.

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