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Livorno – Olbia 2-1. Amaranto inarrestabili

Domenica 19 Novembre 2017 — 19:12

Gli amaranto vincono, convincono e prendono il largo in classifica: più nove dal Siena che riposava. Adesso il derby di domenica 26 novembre contro il Pisa

di Anna Campani e Simone Panizzi

Un Livorno inarrestabile supera l’Olbia per 2-1 e si porta a più nove dalla R.Siena (che osservava il turno di riposo. In fondo all’articolo la fotogallery e cliccando qui la classifica). Mister Sottil l’aveva detto nella conferenza pre-gara: “Queste sono le partite strategiche che ti fanno vincere le guerre”. La partita strategica è stata vinta e adesso c’è da pensare al derby con il Pisa (26 novembre, una delle gare più attese della stagione.

Primo tempo – Gli amaranto partono subito forte, ottimi i fraseggi sulla fascia tra Valiani (come sempre uno dei miglio in campo) e Franco. Un calo alla mezz’ora e l’Olbia ne approfitta trovando il gol al 43′ con Leverbe, autore di un’ottima prestazione. Gli amaranto non si fanno però intimorire e trovano nuova verve nello svantaggio: passano dieci minuti e Valiani da posizione favorevole trova il pareggio.

Secondo tempo – 45′ minuti che regalano pochi spunti offensivi. Ospiti bravi a pressare costantemente il centrocampo di casa, tanto da riuscire ad impedire lo sviluppo di azioni da gol importanti. La partita sembrava ormai destinata a terminare in pareggio, ma il neo entrato Ponce trova la rete. A tempo scaduto Mazzoni interviene in modo miracoloso su una conclusione e salva il risultato: 2-1.

Prima della partita il direttore generale del Livorno, Nicola Pecini, ha consegnato ad “AiutamoLi” ed all’associazione “Mediterraneo” l’incasso del derby del cuore del 2 ottobre contro il Pisa. Il portiere amaranto, Luca Mazzoni, ed il club manager, Igor Protti, hanno portato ai piedi della Curva Nord un mazzo di fiori in ricordo di Luca Rondina, scomparso prematuramente nel novembre 2002.

LIVORNO

Mazzoni 6: lavoro da sbrigare in extremis, quando rimedia di pugno a una prima uscita avventata. Per il resto l’Olbia non tira quasi mai nello specchio.
Morelli 6: ci mette gamba e cuore come sempre, ma sono i piedi non sempre raffinatissimi a tradirlo in alcune soluzioni di gioco (75’ Pedrelli 6: mette la sua esperienza al servizio della squadra nei concitati 20’ finali).
Gonnelli 6,5: rimedia su Ragatzu che batte a colpo sicuro, duella senza timore contro due attaccanti veramente tosti.
Gasbarro 6: superficiale in alcune situazioni che avrebbero potuto costar care, per il resto tiene botta.
Franco 6,5: solito stantuffo di fascia, offre sempre l’appoggio sull’esterno ai compagni.
Luci 7: insieme a Valiani al momento è il valore aggiunto del Livorno. Oltre al solito lavoro di rottura, sta trovando soluzioni interessanti anche in area avversaria.
Giandonato 6: regia ordinata ma senza acuti che lasciano lo spettatore a bocca aperta (66’ Montini 5,5: stavolta non entra al massimo in partita, sbaglia alcune scelte di gioco che fanno imbestialire Sottil).
Doumbia 5,5: dal suo lato sfonda spesso nel primo tempo, ma non trova mai l’assist o la giocata decisiva (60’ Murilo 5,5: non è decisivo come in altre partite, si piazza sull’esterno ma riesce solo a punzecchiare il diretto avversario).
Maiorino 6: più nel vivo del gioco rispetto alle ultime prove, è suo il tiro respinto da Aresti da cui nasce il gol di Valiani (60’ Perez 6: si presenta con un coast to coast niente male, prova a dialogare nello stretto con gli attaccanti).
Valiani 7,5: trova un gol di vitale importanza nel momento del match più difficile per il Livorno. Nella ripresa cambia tre ruoli ma sempre con la stessa qualità, mette dentro il pallone che Ponce spinge in rete.
Vantaggiato 6: palle buone ne ha, ma non riesce mai a coordinarsi con precisione per il tiro. Lavora più al servizio della squadra che per il gol (75’ Ponce 7: in campo da cinque minuti e chiama Aresti al miracolo, altri quattro e fa esplodere lo stadio con un tocco sporco che beffa la difesa isolana).
All. Sottil 7: il Livorno prosegue nella sua marcia in testa, aumentando il vantaggio sulle dirette concorrenti alla promozione. Partita complicata, risolta più col carattere che con la tecnica.

OLBIA

Aresti 6: respinge così così su Maiorino, poi salva su Ponce prima che lo stesso venezuelano lo beffi con un tocco sporco.
Pinna 5,5: rimane basso ma senza garantire la tenuta stagna della fascia.
Dametto 6: prova energica del capitano, l’Olbia soffre poco nel cuore della difesa.
Leverbe 6,5: giovane di carattere, si toglie la soddisfazione di segnare il vantaggio sardo (81’ Iotti sv).
Cotali 5,5: nel primo tempo fatica a chiudere Doumbia, va meglio nella parte finale della gara.
Feola 5,5: bel duello con Luci, ma il numero 8 amaranto è un osso troppo duro per lui.
Muroni 6: primo a chiudere e ad avviare l’azione, si dedica soprattutto all’interdizione.
Piredda 6: prestazione sufficiente in linea con la squadra, oppone la corsa alla tecnica degli avversari.
Biancu 5,5: non riesce mai a verticalizzare sugli attaccanti (62’ Senesi 5,5: rileva il compagno dietro le punte, ma come lui non punge).
Ragatzu 6: trottolino veloce e imprevedibile, ha sempre due uomini addosso.
Ogunseye 5,5: lotta e mette pressione su tutti i difensori, ma tiri nello specchio neanche uno.
All. Mereu 6: il gol del pari preso prima dell’intervallo è una mazzata per i suoi dopo aver giocato una buona frazione, nel secondo tempo l’Olbia non riesce a imbastire azioni offensive.

Le interviste – Mister Sottil: “È stata una vittoria sofferta e in rimonta, ci aspettavamo una partita del genere. La squadra ha sempre più una precisa identità caratteriale e la convinzione che ogni azione possa essere quella decisiva. Quello che facciamo in settimana è improntato su questo, sulla convinzione dei ragazzi nei propri mezzi. Ora arriviamo al derby in modo positivo”.

La chiave tattica può essere stata quella di inserire Murilo e Perez sugli esterni e quindi Ponce e Montini in attacco?
“La mia idea era quella di mettere giocatori freschi sugli esterni e nella zona centrale d’attacco per tenere l’Olbia basso. Valiani e Luci hanno una condizione spaventosa in questo momento. Nel secondo tempo abbiamo creato parecchie palle gol e li abbiamo portati lontani dalla nostra porta, mi è piaciuta molto la gestione dei secondi 45 minuti”.

Il gol subito da azioni d’angolo a favore è stato una leggerezza.
“Sui calci piazzati lavoriamo tanto, non dobbiamo esporci a queste ripartenze perché andiamo a complicarci la vita da soli. Dovevamo fare fallo tattico o comunque spezzare l’azione”.

Oggi abbiamo giocato con una difesa molto giovane.
“Abbiamo calciatori giovani ma forti: Morelli è in crescita, Gasbarro, Gonnelli e gli altri sono affidabili. Pedrelli in settimana non stava bene, oggi ho preferito farlo partire dalla panchina.

Un commento su Maiorino?
“Oggi ha fatto bene, deve e può fare ancora meglio perché è un giocatore importante”.

In sala stampa si presenta anche Maurizio Laudicino, responsabile area marketing del Livorno: “Vorrei sottolineare come, nell’ottica del progetto Livorno Città Aperta, oggi la società abbia ospitato dirigenti e tifosi dell’Olbia, offrendo loro anche un piccolo dono (acqua e merenda). In vista del derby, Livorno conferma il suo impegno come città ospitale per le tifoserie delle altre società”. Soddisfatto della prova dei suoi ragazzi al di là della sconfitta il tecnico dell’Olbia Bernardo Mereu: “Grande intensità, la prestazione c’è stata. Abbiamo giocato un’ottima partita al cospetto di una formazione di spessore, se fosse finita in pareggio non avremmo rubato nulla e sarebbe stato più giusto per quanto visto in campo. Cerchiamo di continuare facendo tesoro di quanto di buono è stato fatto oggi. Se fossimo riusciti a chiudere il primo tempo in vantaggio nella ripresa avremmo potuto essere più determinati. L’Olbia esce dal campo con qualcosa in più dell’onore delle armi”.

Mix Zone – Al termine della partita si sono presentati Ponce, autore del gol vittoria, e Gasbarro. Ponce: “Sono contento per la squadra, io sono a disposizione sempre. Sono entrato in campo nel modo giusto. Dedico la rete a tutta la mia famiglia, a Dio che prego ogni sera prima di andare a letto e alla mia ragazza che mi sta sempre vicino. In questa categoria trovare squadre chiuse è all’ordine del giorno e noi attaccanti dobbiamo stare in movimento e aspettare l’occasione giusta per fare gol”. Gasbarro: “Era importantissimo vincere oggi e ci abbiamo creduto fino all’ultimo, sapevamo che portare a casa il risultato proprio in questa giornata, con il Siena a riposo, era fondamentale. Il Pisa? Prepareremo questa partita come abbiamo fatto con tutte le altre, consapevoli che è una partita speciale. Questo però non ci deve caricare troppo o potrebbe avere l’effetto contrario”.

Il tabellino

Livorno: Mazzoni, Morelli (74′ Pedrelli), Gonnelli, Gasbarro, Franco, Luci, Giandonato(65′ Montini), Doumbia (54′ Mendes), Maiorino (54′ Pèrez), Valiani, Vantaggiato (74′ Ponce). A disp: Pulidori, Borghese, Hadziosmanovic, Marchi, Zhiokov, Baumgartner, Gemmi. All. Sottil

Olbia: Aresti, Pinna, Dametto, Leverbe (80′ Iotti), Cotali, Feola, Muroni, Piredda, Biancu (60′ Senesi), Ragatzu, Ogunseye. A disp: Van Der Wart Maarten, Idrissi, Manca, Pisano, Pennington, Arras, Marongiu,Vispo. All. Mereu

Arbitro: Schiurru di Nichelino (Biava – Dibenedetto)

Reti: 38′ Leverbe, 44′ Valiani, 83′ Ponce

Note: Angoli 5-3 Ammoniti: Biancu, Luci, Giandonato, Valiani, Montini

Spettatori: 5.789

 

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