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Livorno-Lecce 3-1. Squadra premiata per la promozione in B

Sabato 19 Maggio 2018 — 23:39

Il Livorno si congeda dal proprio pubblico con una vittoria ai danni del Lecce nella seconda giornata della supercoppa di serie C. Al termine della partita gli amaranto sono stati premiati per la vittoria del campionato

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Il Livorno chiude la propria stagione con una vittoria nella seconda giornata dalla Supercoppa di serie C riscattando parzialmente la sconfitta nella gara inaugurale contro il Padova (fotogallery in fondo all’articolo). In una partita avara di motivazioni, gli amaranto si sono congedati dal proprio pubblico con una vittoria ai danni del Lecce. Al termine dal match, Luci e compagni sono stati premiati dal presidente della serie C Gravina per aver vinto il campionato. Ora l’attenzione si sposterà inevitabilmente a Genova. Lunedì 21 maggio infatti si svolgerà un summit alla presenza del presidente Spinelli dove verranno definiti l’organigramma societario e la posizione di Sottil.

La partita – Il match è stato quasi un monologo del Livorno che voleva chiudere in bellezza la stagione dopo la brutta figura rimediata a Padova. Sottil doveva fare i conti con una rosa ridotta all’osso a causa di infortuni e squalifiche. Scelte quasi obbligate quindi per il tecnico che tuttavia non ha rinunciato al 4-3-3. La partita si è messa subito in discesa per gli amaranto grazie alle reti di Morelli e Murilo. Il Lecce tuttavia non ci stava a fare solo da comparsa ed ha accorciato le distanze con Di Piazza. Sul 2-1 la sfida, invece che accendersi, si è spenta lentamente. Nella ripresa da sottolineare soltanto la rete del 3-1 di Vantaggiato su rigore e gli esordi dei giovani di Lischi e Casanova.

La premiazione – E  veniamo ad una nota alquanto dolente. Non tanto per la premiazione in sé, un atto dovuto, ma per la (mancata) festa promozione. Non a caso in curva è comparso uno striscione “questo è l’entusiasmo che state creando”. Sì perché il Livorno è salito in serie B quasi nell’indifferenza generale. Non una festa, non un giro per la città ma soltanto una parata in uno stadio con soltanto 1.676 anime. Davvero troppo poco per un traguardo conquistato con fatica sul campo. E’ evidente che qualcosa a livello organizzativo non ha funzionato. Non a caso nel momento in cui Luci ha alzato la coppa nello stadio c’era un silenzio quasi irreale dal momento che molti tifosi avevano già abbandonato il Picchi.

Il tabellino

Livorno: Mazzoni, Gonnelli, Borghese, Pirrello (71′ Lischi), Morelli, Bruno (55′ Giandonato), Gemmi, Kabashi (79′ Casanova), Doumbia, Vantaggiato (85′ Montini), Murilo (71′ Maiorino). A disp: Pulidori, Sambo, Zhikov, Perez. All. Sottil
Lecce: Perucchini, Cosenza, Marino, Ciancio, Di Matteo (59′ Valeri), Mancosu, Arrigoni, Tabanelli (59′ Selasi), Costa (82′ Tsonev), Caturano (71′ Saraniti), Di Piazza (71′ Persano). A disp: Chironi, Vicino, Lepore, Megalaitis, Gambardella, Legittimo. All. Liverani
Arbitro: D’Ascanio di Ancona
Reti: 4′ Morelli, 18′ Murilo, 21′ Di Piazza, 56′ Vantaggiato (r)
Note: angoli 6-1 per il Lecce, ammoniti Gonnelli, Valeri, recupero 1′ + 3′, spettatori 1.676

Mazzoni 6,5: soglia di attenzione sempre alta nonostante la partita di fine stagione.

Gonnelli 6: incerto inizialmente da esterno, meglio con la difesa a tre dove passa a centrale.

Borghese 6,5: va in difficoltà quando viene messo in mezzo dagli attaccanti, altrimenti tra testa e piede si fa sempre sentire.

Pirrello 6: è arrivato a fine stagione col fiato corto, non ha la brillantezza di inizio campionato ma non commette errori gravi (71’ Lischi sv).

Morelli 7: un gran gol all’incrocio, che non ti aspetti mai da un esterno di difesa. Molto attento e preciso per tutti i 90’.

Bruno 6: impone la sua fisicità sui centrocampisti leccesi sovrastandoli nell’intensità (71’ Giandonato sv)

Gemmi 6,5: sfrutta bene la vetrina della Supercoppa giocando sempre a testa alta e con personalità.

Kabashi 6: spostato presto a esterno sinistro, si adatta al ruolo senza soffrire il diretto avversario (78’ Casanova sv).

Doumbia 6: ci tiene a far bella figura davanti alla sua ex squadra: qualche bel numero e molto lavoro al servizio dei compagni.

Murilo 7: parta dalla sua trequarti campo per segnare il gol del raddoppio, poi si fa stendere da Marino per il rigore che chiude i giochi (71’ Maiorino sv).

Vantaggiato 6,5: dà un bel da fare ai due centrali di Liverani, aprendo spazi per gli inserimenti degli esterni. Impeccabile dal dischetto (85’ Montini sv).

All. Sottil 6,5: riscatta la figuraccia di Padova con una prova di spessore al cospetto di una delle prossime avversarie di B. Squadra concentrata e attenta anche a 90’ dalle vacanze.

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