Coppa “Caduti di Brema”: Nuoto Livorno in Serie A1

Il 2016 del Nuoto Livorno va in archivio con l’ennesimo, grande, risultato. Stavolta, però, non osanniamo i singoli, ma il collettivo. Perché il nuoto è sì uno sport individuale, salvo un paio di volte durante la stagione quando lo spirito di squadra e il senso di appartenenza avvolgono club, nuotatori, tecnici. Gara particolare, la Coppa Brema. Sentita. Che lo scorso 23 dicembre ha rincarato l’orgoglio di far parte di questa squadra. Al termine di una giornata tanto estenuante quanto eccellente, la società del presidente Carlo Chelli – guidata dal capo allenatore Stefano Franceschi – ha infatti sancito la qualificazione in Serie A1 sia con il team femminile (5°, 11803) che con quello maschile (6°, 12141 punti). E il merito è di chi è sceso in acqua, fiero della scritta che porta sulla cuffia: dal capitano Turrini a Matteo Ciampi (poker di successi per un ragazzo in costante crescita, dallo scorso giugno sempre sul podio insieme a Paltrinieri e Detti…), fino ad Annachiara Bernardi, Francesca Bertotto (a gennaio volerà nel New Jersey con borsa di studio…), Filippo Dal Maso, Martina Dini, Sara Franceschi (poker), Chiara Masini Luccetti (5 gare per le squadra), Alessio Muri, Jasmin Pistelli, Beatrice Raspolli e Dario Verani, senza dimenticare i ragazzi e le ragazze facenti parte del gruppo, ovvero Susanna Negri, i nuovi arrivati Lorenzo Zagli, Stefania Pirozzi e Luisa Trombetti, e tutti coloro – grandi e piccini – che fanno parte di questa grande famiglia.
“La partecipazione emotiva dei nostri atleti agli eventi “di squadra” è la cosa più bella e importante – spiega il presidente NL – la voglia di gareggiare con e per la squadra ci da la dimensione di quanto sia indirizzato nel verso giusto il lavoro che svolgiamo quotidianamente. Perché vedere Federico, Sara e Matteo fare 6 gare a testa, o Chiara 5, e farle tutte (dico tutte!), con grande impegno, concentrazione e spirito competitivo è una sensazione fantastica. E considerato che oltretutto questo è stato un campionato a squadre affrontato senza una delle nostre punte, Martina (che ora sta di nuovo allenandosi bene, ma che ha passato un periodo post-olimpico di inattività per problemi fisici…), il successo, quinti con le femmine e sesti con i maschi, ha del clamoroso”.