Scherma, Nista sale sul podio

Lorenzo Nista (nella foto in pagina di Augusto Bizzi insieme ai suoi maestri Paolo e Lorenzo Paoletti), giovane campione del fioretto livornese, ha conquistato una splendida medaglia di bronzo, giovedì 7 giugno, ai Campionati Assoluti di Scherma, svoltisi a Milano, nella sede di “Milano Congressi”.

Nonostante i soli 25 anni Nista è già un veterano affermato di questo sport. Figlio d’arte del campione Alessandro Nista, ex portiere ed adesso allenatore di squadre di serie A di calcio, e Antonella Paoli, sua prima tifosa che lo sostiene in gara fin da quando era bambino, Lorenzo ha portato tante medaglie preziose alla sua città e lustro all’Italia, potendo vantare nel suo palmares 5 titoli italiani, un titolo europeo giovani, e un oro ai campionati mondiali cadetti, trovandosi ormai da anni nei migliori 30 fiorettisti assoluti del mondo.

Nista a segno sulla schiena
(foto Bizzi)

Schermidore di estrema potenza,  scelta di tempo, tecnicamente completo e capace di soluzioni tanto brillanti quanto spettacolari, Nista si è presentato a Milano allenatissimo, con l’obiettivo di portarsi a casa l’oro, ed ha tirato fin dalla mattina con grinta e determinazione impartendo sconfitte ad avversari molto blasonati quali sono i compagni della nazionale Italiana in cui milita ormai da un decennio.
Nel suo percorso di gara nessun incontro era, ed è, stato facile. Al campionato assoluto si trova solo la crema del fioretto italiano, selezionata in varie prove di qualificazione durante l’anno.
Lorenzo si è lasciato alle spalle, con punteggi netti, avversari di livello elevato come il campione olimpionico di Rio 2016 Daniele Garozzo, battuto nel girone 5-3 e l’oro olimpico 2012 Giorgio Avola, sconfitto per entrare nei primi otto con il punteggio di 15-10, in un incontro condotto alla perfezione contro uno dei massimi esponenti del fioretto mondiale, per poi travolgere il giovane campione europeo cadetti 2018 Filippo Macchi per 15-9 e doversi arrendere in semifinale allo jesino Francesco Ingargiola (già pluricampione d’italia e oro mondiale giovani nel 2015),  poi vincitore finale della gare e quindi campione italiano assoluto 2018.

Nista a segno in affondo contro Garozzo (foto Bizzi)

“Sono soddisfatto della gara, ho espresso dall’inizio e durante tutta la giornata una scherma che mi è piaciuta – racconta Nista a fine gara – L’unico rammarico è stato di non aver gestito bene la conclusione della semifinale dove è mancata un po’ di lucidità.Una buona conclusione di una stagione non brillantissima, forse un po’ sfortunata, in cui però non ho mai allentato l’allenamento, che continuerò duramente quest’estate dopo una piccola parentesi di vacanza. La prossima stagione è molto importante, inizia la qualificazione olimpica. Ringrazio i miei maestri – conclude Nista –  Paolo e Lorenzo Paoletti, i miei preparatori atletici e la psicologa con cui ho intrapreso un percorso importante, e in particolare la mia famiglia”.

“La semifinale – racconta il maestro Lorenzo Paoletti – non è stata arbitrata come sarebbe giusto che fosse un incontro di tale livello, con tempi morti e stoccate altamente dubbie che hanno creato nervosismo e tensione. Tensione che l’ha fatta da padrona nell’esito finale poi ottenuto nell’incontro, frenando un super Nistone che appariva invincibile in questa giornata, inanellando stoccate di rara bellezza ed efficacia, che lo vedeva proiettato verso l’oro”.

Lorenzo Nista (foto Augusto Bizzi)

“Rimane un pochino di amaro in bocca ma grande soddisfazione nell’ottenere un così brillante risultato nella gara più ambita dell’anno”. Ha commentato il maestro Paolo Paoletti, di cui si sente meno parlare dopo l’allontanamento dal circolo Fides Livorno di qualche anno fa, ma che continua a lavorare nell’ambito della nazionale e a Cecina col figlio Lorenzo dove si è creata una solida realtà schermistica di cui Lorenzo Nista, sempre rimasto fedele al suo primo maestro, ne è l’esempio.
Maestro forgiatore di innumerevoli fuoriclasse del passato e del presente, uno su tutti Andrea Baldini, Paolo Paoletti è sicuro: “Lorenzo sta arrivando a maturità nella categoria assoluta, tanto italiana quanto mondiale, come già lo fece in categoria under 17 e under 20. Non salta le tappe, non è un fortunato, ma ha un talento incredibile. E’ un atleta serio e un grande lavoratore. Scommetto senza dubbio sul suo futuro”.