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Goldoni 2017-18: oltre 50 serate. Molti i nomi famosi. Matteo il testimonial

Sabato 8 Luglio 2017 — 07:20

Oltre 50 serate con produzioni, coproduzioni e una selezione di spettacoli di qualità. Testimonial sarà Matteo Palandri: il primo livornese del 2017. Intanto cresce il numero totale dei sipari: dai 102 di tre anni fa ai 132 dell’ultima stagione. Ecco tutto il cartellone nel dettaglio

di Jessica Bueno

Si alza il sipario sulla stagione del Teatro Goldoni 2017-18 (dall’autunno 2017 alla primavera 2018). Oltre 50 serate – con produzioni, coproduzioni e una selezione di spettacoli di qualità – animeranno la nuova programmazione (in fondo all’articolo potere guardare la fotogallery e consultare il dettaglio del cartellone) illustrata il 7 luglio alla presenza, tra gli altri, del presidente della Fondazione Goldoni, del Direttore Generale della Fondazione Goldoni, del sindaco Filippo Nogarin e dell’Assessore alla cultura Francesco Belais. Novità di quest’anno la presenza di un piccolo testimonial, Matteo Palandri: il primo livornese del 2017 che con la sua presenza e simpatia accompagnerà la programmazione. “Teatro – ha spiegato la Fondazione Goldoni che esprime un sentito grazie alla famiglia per la disponibilità e la bella collaborazione – vuol dire emozione e per emozionarsi non è mai troppo presto! Per questo abbiamo scelto un testimonial d’eccezione per la nuova stagione teatrale”.

La cupola del Goldoni aperta – Un’altra delle novità di quest’anno è senza dubbio rappresentata dai Concerti al Chiaro di Luna: durante questi spettacoli la cupola del Goldoni (l’unica al mondo ad essere vetrata) rimarrà aperta consentendo agli spettatori di immergersi a tutto tondo in un’atmosfera ovattata. Da segnalare la partecipazione de ‘La strada del vino e dell’olio Costa degli Etruschi’ e ‘Toscana in Tavola’: dalle ore 20, prima di ciascun appuntamento, verrà offerta a tutti i presenti una degustazione di prodotti tipici toscani, in un un’unione di eccellenze del territorio e buona musica.

Numeri in crescita – Con 47.378 presenze complessive nel corso della stagione 2016-17, l’ottimismo la fa da padrone. Il dato conferma lo stesso buon risultato della stagione 2015-16, ma segna una crescita significativa nell’arco dei tre anni: si passa infatti dalle 35.806 presenze del 2014-15 al dato odierno, con + 11.572 pari al + 24 %. Lo stesso dicasi per il numero totale dei sipari: dai 102 di tre anni fa, siamo saliti ai 122 del 2015-16 e ai 132 dell’ultima stagione (+ 22%). Ma come ogni anno, la Fondazione Teatro Goldoni si prefigge l’obiettivo di riavvicinare sempre più cittadini alla cultura teatrale, in particolar modo i giovani. Per questo lancia un’offerta estiva valida dall’11 luglio al 3 agosto con campagne di abbonamenti a prezzi ridotti per gli under 25 (ad esempio 6 concerti € 24, alla lirica € 40, ecc.). Inoltre dal 26 al 30 luglio presso lo stand del Goldoni ad Effetto Venezia sarà possibile effettuare una prelazione sui nuovi abbonamenti.

Uno sguardo al cartellone – Passando in rassegna il cartellone degli spettacoli per la prosa si avranno al Goldoni Silvio Orlando e Vittoria Belvedere (La scuola), Monica Guerritore e Francesca Reggiani (Mariti e mogli dall’omonimo film di Woody Allen), Michele Placido e Anna Bonaiuto (Piccoli crimini coniugali), Franco Branciaroli (in una storica Medea con la regia di Luca Ronconi), Michele Riondino (l’attore teatrale e cinematografico noto anche per serie Tv di successo tra cui “Il giovane Montalbano” in Giulio Cesare di William Shakespeare), un omaggio ad Umberto Eco con la produzione del suo best seller Il nome della rosa, due grandi mattatori del teatro e del cinema italiano come Ennio Fantastichini e Iaia Forte (Tempi nuovi scritto e diretto da Cristina Comencini), il Premio Oscar Nicola Piovani che racconterà con parole e musica il suo incontro con i più grandi maestri del cinema e del teatro (La musica è pericolosa – Concertato) e 456 scritto e diretto da Mattia Torre.
Particolarmente ricca anche la stagione lirica che come accennato nasce sotto l’egida dei più grandi compositori italiani (Verdi, Puccini, Donizetti e Mascagni), con la proposta di quattro grandi titoli tra cui le nostre produzioni dell’Iris mascagnana realizzata con il Teatro di Osaka in Giappone e Nabucco con l’Orchestra città di Ferrara, nata con il sostegno di Claudio Abbado. Gli altri titoli in stagione sono la pucciniana Fanciulla del west con una produzione che vede insieme i teatri del circuito toscano con i statunitensi Opera Carolina Charlotte e New York City Opera, Teatro di Ravenna, Pavarotti di Modena e Lirico di Cagliari e la non meno affascinante tragedia lirica donizettiana Pia de’ Tolomei che nella nostra città ha avuto proprio al Goldoni le sue uniche rappresentazioni nell’estate del 1862. Sempre per il comparto lirico si segnalano due novità: la prima vede la Fondazione Teatro Goldoni insieme al Rotary International di Livorno promuovere “Mascagni Opera Studio”, un’Accademia di alto perfezionamento per giovani artisti lirici, indirizzato all’approfondimento del repertorio operistico di Pietro Mascagni per scoprire e valorizzare nuovi  interpreti per il repertorio mascagnano e verista, che dopo un accurato lavoro di perfezionamento vocale e interpretativo sotto la guida di docenti di prestigio internazionale saranno impegnati nelle produzioni operistiche progettate dalla Fondazione per il suo Progetto Mascagni, a partire proprio dall’Iris presente in cartellone. Insieme alla concertistica (7 appuntamenti), la nuova stagione di musica da camera in Goldonetta “Classica con gusto” (9^ edizione, 7 appuntamenti), entrambe realizzate con il M° Carlo Palese (a cui si deve il progetto artistico) in collaborazione con Menicagli pianoforti: serate “a tema” con la consueta formula conviviale condotta da Palese con artisti anche qui di rilievo nazionale ed internazionale ed il piacevole buffet finale. Per meglio apprezzare e conoscere le proposte in cartellone per la stagione lirica e concertistica, ci saranno le consuete “Guide all’ascolto” a cura del M° Daniele Salvini ad ingresso libero. Ma l’offerta in questo campo non finisce qui: vareremo a breve una ulteriore tranche di nuove iniziative che vedranno coinvolti ancora il M° Salvini e l’Istituto Musicale Mascagni con un progetto “Educational”. La Danza avrà in autunno tre date di assoluto valore con Virgilio Sieni in Solo Goldberg Improvisation, il Balletto di San Pietroburgo in Giselle ed il Balletto di Mosca “La Classique” ne Il lago dei cigni; a questa programmazione si unirà nella primavera del 2018 la proposta del Festival “Racconti di Altre Danze” (spettacoli, workshops, incontri, ecc.), un progetto realizzato da AtelierdelleArti, LINC-Livorno in contemporanea in collaborazione con Comune di Livorno, Fondazione Goldoni, Centro Artistico Il Grattacielo. Nutrita la proposta dei “Fuori abbonamento”, che si presenta forte di 12 date tra cui i musical Madagascar – A musical adventure in una produzione Dreamworks e Mamma mia! con la regia e l’adattamento di Massimo Romeo Piparo presentati da LEG e Menicagli pianoforti così come gli spettacoli di Pucci (In…tolleranza zero), Arturo Brachetti (con il suo nuovo one-man show Solo) e Giuseppe Giacobazzi (Io ci sarò). Da segnalare in questo ambito anche il ritorno al Goldoni di Paolo Migone con il suo nuovo spettacolo Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere; il consueto ed atteso Concerto di Capodanno, offerto dalla Fondazione Livorno in collaborazione con Fondazione Goldoni e Istituto Musicale Mascagni; lo spettacolo Piombo in occasione del 40° del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro di Odemà e Tiktalik Teatro; il tradizione Livorno Gospel Festival e la serata Cantiamo in pace, Cori e artisti cittadini per le celebrazioni della Festa della Toscana con la direzione artistica di Riccardo Della Ragione. Queste proposte potranno essere ulteriormente arricchite nel corso dell’anno.

Marco Leone, direttore generale Fondazione Teatro Goldoni – “Vogliamo che il Teatro Goldoni sia all’altezza della sua città, una città che sta affrontando sfide enormi, una città che cerca di ricollocarsi nel presente riprogettando il suo futuro. La città accetta sfide e il suo Teatro con lei. I numeri del Teatro Goldoni oggi sono questi: stagioni di prosa, lirica, danza, concerti e tanti eventi, oltre 50 serate in cartellone, 132 sipari con quasi 50.000 spettatori in un anno e poi Festival, rassegne come Livorno al Centro, Scenari di Quartiere. Certo abbiamo voglia di fare ancora di più, è la vita che si allunga che si estende, si potenzia, come fosse un definitivo supereroe. Ecco, è proprio la natura allegramente, teneramente supereroica del teatro e della vita, che ci emoziona. E’ per questa ragione che abbiamo scelto come nuovo testimonial della Stagione, Matteo, il primo nato dell’anno a Livorno. Ovviamente un simbolo di rinascita. Vogliamo sentirci tutt’uno con la nostra Città e vogliamo parlare di vita e di prospettive. Vogliamo prenderci esplicitamente questa missione: la responsabilità di evidenziare e irradiare questo prepotente, irresistibile senso di vita”.

Il sindaco Nogarin – “Come ogni anno è bello essere qui. Il lavoro è tanto e i risultati si vedono, numeri alla mano. Mando un ringraziamento speciale a tutti i dipendenti diretti del Teatro e a tutti coloro che in qualche modo hanno a che fare con la Fondazione. Rendono viva questa realtà. Un altro enorme ringraziamento va a tutti gli sponsor”. “La nostra – ha poi continuato il primo cittadino – è una città curiosa: potrebbe esprimere grandissimi livelli culturali ma spesso la cultura stessa non viene sostenuta: bisogna ringraziare chi si dà attivamente da fare per promuoverla e non chi si limita a fare il ‘leone da tastiera’ lamentandosi continuamente attraverso i social”.

L’assessore Belais – “C’è un’energia particolare in questo palco. Vibrazioni straordinarie ed emozioni pure. Il cartellone in programma è straordinario, con variegate offerte e spettacoli di prestigio. La presenza del teatro si sente sempre più all’interno del territorio, anche grazie alle numerose iniziative attuate: ricordo ‘Scenari di quartiere’ e ‘Livorno al centro’, le quali hanno letteralmente portato la cultura in mezzo alle persone, educandole ad una sensibilità particolare”.

Presenti inoltre alla conferenza stampa: il Presidente della Fondazione Livorno Riccardo Vitti e numerosi ospiti, tra cui il Presidente del Rotary International Livorno Giorgio Odello, il Presidente de “Le strade del vino e dell’olio Costa degli Etruschi Piermario Meletti Cavallari, Decio Iasilli per “Toscana in tavola”, l’Amministratore delegato della LEG Sandro Giacomelli e Luca Menicagli di Menicagli Pianoforti, il Presidente dell’Associazione Amici del Goldoni Bianca Maria Galli e dell’Associazione Amici del Cinema La Goldonetta Cristina Bicchi e molti altri ancora, tra cui operatori, artisti e gente di Teatro.

 

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