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Alberto, il Signore degli Aquiloni. “Ho perso il lavoro, ma con loro ho spiccato il volo”

Sabato 7 Luglio 2018 — 07:10

Alberto Vitali, dopo una vita come operaio, è rimasto senza impiego a causa di una malattia. Oggi per vivere costruisce aquiloni insieme ai più piccoli. "Per chi come me ama i bambini, non c'è gioia più grande"

di Giulia Bellaveglia

Quando a perdere il lavoro è una persona di quasi sessanta anni, reinventarsi e trovare un modo per guadagnarsi da vivere è tutt’altro che facile.
È questa la storia di Alberto Vitali (nella foto di Simone Lanari), ex operaio metalmeccanico e disoccupato dal 2010 a causa di un grave problema di salute.
Fortunatamente, grazie ad una passione che Alberto ha sin da piccolo, gli aquiloni, oggi è riuscito in parte a risollevarsi dal baratro. Vitali ha deciso quindi di raccontare la sua storia a Quilivorno.it.

Alberto Vitali alla Terrazza Mascagni. Foto Simone Lanari

Alberto, perché proprio questa attività?
“Costruisco aquiloni per passione fin da quando ero bambino: mi ricordo ancora quando gli unici strumenti che usavo per costruirli erano carta di giornale, canne, acqua e farina come colla. Quando sono arrivato a Livorno nel 1989 la mia passione, grazie alla presenza del mare, è diventata ancora più viva. Da quando a causa di una brutta malattia ho perso il lavoro, ho deciso di fare di questa mia passione l’attività principale della mia vita”.

Quindi oggi è questo il suo vero  lavoro?
“Definirlo lavoro è troppo. Con questa attività organizzo laboratori per bambini, soprattutto sulla Terrazza Mascagni, ma per farlo ho naturalmente dovuto fare degli investimenti di materiale e ciò che chiedo in cambio per questi laboratori è solo una piccola offerta. Naturalmente tutto aiuta, ma è difficile definirlo un lavoro per vivere”.

Quali sono state le sue esperienze?
“Come ho già detto spesso organizzo laboratori per bambini sulla Terrazza Mascagni o alle feste di quartiere. Nel periodo estivo, grazie alla presenza degli stabilimenti balneari posso ritenermi abbastanza fortunato, in quello invernale riesco a fare poco. Una delle esperienze più belle che ricordo è quella che ho fatto nel 2011 alle scuole medie Bartolena dove ho lavorato con oltre sessanta ragazzi, i quali, muniti di semplicissimo materiale da cartoleria, hanno realizzato un grandissimo aquilone. Inoltre, mi piacerebbe moltissimo organizzare una mostra di aquiloni storici”.

Ha fatto altre attività nelle scuole?
“Ho provato a fare qualcosa nella fascia 0-6 anni, ma i bambini sono troppo piccoli e difficilmente riescono a seguire bene. Nelle scuole non sono più riuscito a fare niente perché ho incontrato molti problemi burocratici per inserirmi nel contesto”.

Perché la chiamano “Il Signore degli Aquiloni”? Si è dato Lei questo soprannome?
“No, questo soprannome risale all’aneddoto di un bambino che passeggiando con il padre lungo la Terrazza Mascagni si voltò a guardarmi esclamando “Guarda babbo, quello è il signore degli aquiloni!”. Per chi come me ama i bambini non può esserci gioia più grande”.

Chi volesse cercarti per un’attività dove può farlo?
“Può contattarmi sul mio profilo Facebook Alberto Vitali, oppure sul gruppo Facebook I Gabbiani Kite Team Livorno o alla mia e-mail [email protected]. Chiunque avesse occasione di farmi svolgere una piccola e divertente attività per i bambini, aiuterebbe me e la mia famiglia nella vita di tutti i giorni”.

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