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Una città in musica con “Livorno Music Festival”. Nove palchi per 31 artisti: il programma

Lunedì 20 Agosto 2018 — 12:20

Dal 22 agosto al 7 settembre nove saranno i luoghi che vedranno protagonisti 31 artisti di fama internazionale e 48 giovani talenti selezionati

L’Associazione Amici della Musica di Livorno ha presentato il programma dei concerti dell’Ottava edizione del Livorno Music Festival (in fondo all’articolo le date dei concerti), realizzato in compartecipazione con il Comune di Livorno e Scorpio Pubblicità, con il contributo di Fondazione Livorno e Regione Toscana. Diciannove concerti ed eventi che si svolgeranno dal 22 agosto al 7 settembre in città. Quattordici i concerti serali a prezzi popolari, cinque i concerti pomeridiani a ingresso gratuito al Palazzo Gherardesca. Nove saranno i luoghi che vedranno protagonisti 31 artisti di fama internazionale e 48 giovani talenti selezionati. A fare da palcoscenico ci saranno il Mercato Centrale, dove gli eventi quest’anno raddoppiano, il Grand Hotel Palazzo, la Villa del Presidente, la Fortezza Vecchia, il Museo di Storia Naturale, il Museo Piaggio di Pontedera, la Palazzo Gherardesca.
Si aggiungono per la prima volta a questi, la splendida biblioteca dei Bottini dell’Olio e il Cisternino di Città.

Si inizia mercoledì 22 agosto al Mercato Centrale con un mondo di suoni e di voci senza confini per la straordinaria cantante Cristina Zavalloni e il pianoforte di Andrea Rebaudengo, in un viaggio attraverso le mille strade intraprese dalla vocalità nella canzone del Novecento. E forse proprio il viaggio e la musica dal mondo sono un po’ il filo conduttore di questa ottava edizione. Il pianista Daniel Rivera, due giovanissimi pianisti e i danzatori del duo AmableTango, ci porteranno in Argentina, con il tango e le altre danze di questo straordinario Paese; andremo in Spagna con la chitarra di Andrea Dieci e la celebre Ritirata di Madrid di Boccherini, in Russia con le musiche di Rachmaninov eseguite dal duo composto dalla violista Anna Serova e il pianista Filippo Faes con un concerto dedicato alla Nostalgiaper il mondo dorato dell’aristocrazia zarista che sarà spazzato via dalla Rivoluzione di Ottobre. Andremo in Brasile con le canzoni dei più importanti autori dai primi del Novecento ad oggi; in Germania con tre grandi Classici: Mendelssohn, Schumann e Beethoven con il capolavoro del Trio in si bemolle maggiore; in Azerbaijan, con un concerto dedicato a Kara Karaev, nel centenario della nascita, compositore, insegnante, studioso di tradizioni popolari e massima autorità della musica Azera, esponente emblematico del panorama musicale del suo Paese.

Mario Marzi, Valerio Barbieri e la Saxophone Voice, orchestra di sax composta dai giovani musicisti selezionati dal Livorno Music Festival, condurranno il pubblico in un entusiasmante viaggio all’interno della storia della musica con un programma ricco di arrangiamenti e trascrizioni realizzate in chiave jazzistico-improvvisativa camminando lungo i segreti percorsi della Fortezza Vecchia per una conclusione sul grande palco. Un omaggio a Livorno con un programma che ci racconterà il suo ruolo di Città Storica delle Nazioniattraverso le sonorità proprie delle varie Nazioni che storicamente ne hanno costituito il fulcro economico e sociale. Ospiti di questa edizione anche Alexander Romanovsky pianista affascinante e sottile che eseguirà, per la prima volta a Livorno, alcuni dei maggiori capolavori di Chopin e di Liszt, due grandi della letteratura pianistica dell’Ottocento Europeo; Mario Caroli, flautista eclettico e virtuoso, con le famosissime Folies d’Espagne di Marin Marais per un programma vario che si conclude con il quartetto op.47 di Schumann eseguito dal Quartetto Klimt, presente anche nel concerto del 2 settembre insieme a 7 giovani talenti del LMF con un programma di rarità cameristiche tra cui il bellissimo e schumanniano quintetto di Reinecke; Marco Rizzi, violinista particolarmente apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni insieme al violino di un giovanissimo talento del LMF, a Vittorio Ceccanti e al contrabbasso di Alberto Bocini con le Sonate a Quattro per due violini, violoncello e contrabbasso, scritte da un Rossini appena dodicenne. Evento speciale quello che si svolgerà al Cisternino di Città dove verrà proiettato, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, il Pinocchio del 1911, il primo tratto dal libro di Collodi, con una colonna sonora scritta appositamente dai giovani compositori del Festival ed eseguita dal vivo.

Anche quest’anno saranno disponibili pacchetti speciali per cui sarà possibile: prima del concerto al Museo di Storia Naturale, visitare le sale del Muso stesso; ai Bottini dell’Olio, visitare le sale espositive del museo con ingresso ridotto come da tariffario e alla Fondazione Piaggio, visitare le nuove sale del Museo Piaggio, la mostra Centomani una città per tutti di Aleandro Roncarà e la degustazione di un gelato artigianale. Inoltre, dopo il successo dello scorso anno, sono confermati i pacchetti con aperitivo per i concerti in Fortezza Vecchia e al Mercato Centrale “Alle Vettovaglie”.

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