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Ceccatelli: dal Palio vinto col Salviano al titolo iridato

Lunedì 25 Giugno 2018 — 11:15

L'atleta livornese racconta i suoi successi passati e recenti legati a una delle tradizioni più belle della nostra città: le gare remiere

di Giulia Bellaveglia

Città dalle antiche origini marinare, la nostra Livorno propone ogni anno nel periodo estivo quattro gare remiere (nell’ordine Antenna, Risi’atori, Barontini e Palio), motivo di vanto e simbolo di tradizione dell’estate livornese.
Dopo le interviste ad un personaggio dell’atletica, rugby e baseball abbiamo deciso di raccontarvi la storia di Emiliano Ceccatelli che, ormai da molti anni, ha fatto delle gare remiere la propria passione di vita.

Emiliano Ceccatelli

Emiliano, come ti sei avvicinato a questo sport?
“Oltre all’interesse che da sempre ho nutrito per questo tipo di sport, la passione mi è stata trasmessa anche a livello familiare: mio zio è stato infatti un allenatore della cantina del Salviano”.

Che successi hai ottenuto nella nostra città con questo sport?
“Ho iniziato a gareggiare negli anni ’90 e nel 1994 ho vinto per la prima volta con la cantina del Borgo il Mini Palio. Successivamente ho iniziato a far parte della cantina Salviano, nel 2001 ho vinto il Palio Marinaro e nel 2002 e 2003 la Coppa Risi’atori. Infine, sono di nuovo tornato a far parte della cantina del Borgo e ho vinto nel 2004 la Coppa Risi’atori e nel 2005 il Palio Marinaro. Successivamente ho abbandonato le gare remiere per dedicarmi al canottaggio a livello professionistico”.

Cosa puoi raccontarci di questa esperienza?
“Dal 2006 ho fatto parte della squadra di canottaggio Tomei dei Vigili del Fuoco e dal 2007 al 2011 della nazionale italiana di canottaggio, uno sport ad alto livello”.

Quali sono stati i tuoi successi in questa esperienza?
“Nel 2007 e nel 2011 sono stato campione italiano di società, nel 2008 siamo arrivati quarti ai campionati del mondo, nel 2009 ho vinto il titolo di campione del mondo e nel 2010 di campione d’Europa. Inoltre, sono stato insignito dal Coni con una medaglia d’oro e una di bronzo al valore atletico per i risultati sportivi”.

Attualmente continui ancora con questo sport?
“No, nel 2011 ho dovuto abbandonare per motivi di salute. Ho proseguito con il canottaggio per passione ma non più a livello agonistico. Sono però tornato a gareggiare per le gare remiere e ho vinto la Coppa Barontini con la cantina del Borgo sia nella gara che si è tenuta nel 2017, sia in quella del 2018”.

Hai incontrato alcune difficoltà nella pratica di questa disciplina?
“Le difficoltà che ho incontrato sono state principalmente legate non alle gare remiere ma alla mia attività di canottaggio professionistica. Gli allenamenti erano previsti per due volte al giorno e conciliare gli appuntamenti sportivi con quelli lavorativi non è stato per niente semplice”.

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