Furto al Baretto dei Tre Ponti

L’orario è quello dell’aperitivo e la musica dal “buffer” (nella foto) esce forte e chiara. “Questa però è la terza volta che lo compriamo”, dicono le gestori del Baretto ai Tre Ponti, Irene Canessa e Patrizia Lukela (nella foto), a proposito del furto che hanno subito nella notte fra il 13 e il 14 agosto. Ignoti hanno forzato il portellone del chiosco, “lo hanno aperto come una scatoletta” per usare le parole di Patrizia, e hanno portato via il contenitore con all’interno spiccioli e banconote per un totale di 200 euro circa – soldi che sarebbero dovuti servire per pagare le paste – e il “buffer” appunto (un piccolo lettore di memoria digitale che collegato in wi-fi trasmette canzoni). Apparecchio che le due ragazze hanno subito dovuto riacquistare per un valore di 20 euro. “E così siamo già a 60 euro” spiega Patrizia scherzando, ma non troppo. Ad accorgersi per prima, il 14 agosto mattina, della manomissione del portellone è stata la persona incaricata di consegnare i pezzi dolci. La cosa particolare è che hanno aperto solo un piccolo varco, laterale, per poter intrufolarsi all’interno. Un varco da cui si fa molta fatica a passare. “Per rubare che cosa? Soldi e un bufferino. Non è un furto questo. E’ un dispetto”. E’ il quinto di questa estate nonostante il portellone sia stato rinforzato proprio per prevenire i furti.