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Amianto e Labronica Corse: commissione d’indagine

Venerdì 27 Gennaio 2017 — 07:12

di Letizia D'Alessio

Dopo quella su Aamps che tenne banco nel 2015, è stata approvata, da parte di tutti i gruppi consiliari, la nascita di altre due commissioni d’indagine: una sulla gestione della Labronica Corse, l’altra sulla situazione relativa all’amianto nella nostra città.
Commissione d’indagine sulla Labronica Corse: Sono stati sia i consiglieri di maggioranza (Ceselli, Bastone, Lenzi, La Fauci, Sarais) sia di opposizione (Mazzacca e Valiani) a volere la creazione della commissione, che dovrà far luce – come si legge nell’atto depositato – sull’attività della società e delle amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2008 (quando il collegio dei sindaci revisori dichiarò l’impossibilità di esprimere un parere sul bilancio di quell’anno, viste le perplessità sulla continuità aziendale) al 2011 (anno in cui la società è stata posta in liquidazione volontaria). Attualmente per la Labronica Corse – dopo la decisione del Comune di non ricapitalizzare – giace da aprile scorso in tribunale la domanda di fallimento. “Con questa commissione – ha affermato Elisa Amato (Forza Italia) – spero che finalmente potrà essere fatta più chiarezza possibile sulla storia della Labronica corse”.
La commissione avrà un mandato di 180 giorni – a partire dal suo insediamento – undici saranno i consiglieri che la comporranno: 4 del M5S, 2 del Pd, 1 del Gruppo misto, 1 di Buongiorno Livorno, 1 di Città diversa, 1 di Forza Italia e 1 di Livorno libera.
Commissione d’indagine sull’amianto in città: A firmare la richiesta sono questa volta stati i consiglieri dell’opposizione Cepparello, Raspanti (Futuro), Bruciati (Bl), Valiani (Livorno bene comune), Cannito Città diversa) e Mazzacca e Pecoretti (Livorno libera). Richiesta a settembre, all’indomani del caso villa Corridi, arrivata ieri in aula, la commissione intende far luce su quanto è stato fatto – o non è stato fatto – riguardo al rinvenimento dell’eternit nel parco di Collinaia, non solo dall’amministrazione Nogarin ma anche da quelle precedenti. “Serve fare il punto della situazione – ha dichiarato Giovanna Cepparello (Futuro) – anche per evitare che situazioni che si sono già verificate in passato si ripetano”.
Non solo scuole però: è di questi giorni la notizia della presenza di fibre di amianto non aerodisperse alle XI Maggio, tuttavia esiste un’altra situazione da tenere sotto controllo, la copertura dell’ex stabilimento della Trw. “Problema rilevante che va inquadrato a tutto tondo al di là di quella che può essere le emergenze del momento” concordano Giuseppe Grillotti ed Elisa Amato.
La commissione avrà un mandato di 90 giorni – a partire dal suo insediamento – dodici saranno i consiglieri che la formeranno: 5 del M5S, 2 del Pd, 1 del Gruppo misto, 1 di Buongiorno Livorno, 1 di Città diversa, 1 di Forza Italia e 1 di Livorno libera.

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