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Telecamere Ztl, progetto per “potenziarle”

Mercoledì 22 Febbraio 2017 — 07:40

La proposta lanciata in Consiglio Comunale, e accolta da Nogarin, è quella di potenziare il software per verificare se i mezzi in circolazione siano sottoposti a fermo amministrativo o fiscale, a sequestro, se viaggino con targhe clonate o rubate

di Letizia D'Alessio

È stata approvato all’unanimità nel Consiglio comunale del 20 febbraio un atto di indirizzo, firmato dal consigliere del Movimento 5 Stelle Edoardo Marchetti, con il quale si chiede che vengano fatte tutta una serie di modifiche alle telecamere di accesso alle zone a traffico limitato. Ma quali cambiamenti verrebbero attuati? La proposta è quella di fare un’integrazione del software dedicato alla rilevazione delle infrazioni, in modo da poter verificare se i mezzi in circolazione nella nostra città oltre a essere in regola con l’assicurazione, siano sottoposti a fermo amministrativo o fiscale, a sequestro. O anche se abbiano fatto la revisione periodica oppure se viaggino con targhe clonate o rubate, infine se i veicoli risultino intestati a persone decedute. “Ogni giorno circolano numerosi mezzi privi di copertura assicurativa obbligatoria – ha affermato il consigliere di maggioranza – un pericolo per gli altri utenti della strada e un’ingiustizia per chi paga regolarmente”.
Da qui l’idea quindi di potenziare l’attività delle telecamere poste agli ingressi delle aree a traffico limitato (Via San Francesco, Via Fiume, Via Goldoni, Corso Mazzini, Via Cadorna e nel quartiere Venezia) che attualmente sono accese solamente per alcune ore durante la giornata, ma che potrebbero restare in funzione 24 ore su 24. “Sono d’accordo con la proposta avanzata – ha detto il sindaco Filippo Nogarin – e credo che in breve tempo potremo essere in grado di capire come poter automatizzare le telecamere che già abbiamo, in modo così da implementare le azioni richieste dall’atto di indirizzo”. Giovanna Cepparello (Futuro!) pur appoggiando l’atto presentato dai Cinque stelle ha il timore che un uso estensivo delle telecamere potrebbe in qualche modo depotenziare il ruolo della Polizia municipale. “La Polizia municipale – ha assicurato Nogarin – non avrà alcuna riduzione di lavoro. Tuttavia è solo attraverso l’utilizzo di certi strumenti che possiamo dare maggiore sicurezza ai cittadini”.”Si continua però – è la critica mossa dal consigliere di Città diversa Marco Cannito – a fare le cose a pezzi, senza che ci sia ancora una visione d’insieme”.

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