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Locale in centro: stop di 15 giorni. La replica

Martedì 4 Aprile 2017 — 19:30

Dalla questura arriva la sospensione secondo l'articolo 100 del Tulps. La replica di uno dei membri del consiglio direttivo dell'associazione

Il questore di Livorno, Orazio D’Anna (al centro nella foto di Simone Lanari), ai sensi dell’art. 100 del Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza), ha disposto la sospensione per 15 giorni, dell’attività svolta all’interno dell’A.S.D. “Musik Club” di via dell’Angiolo. Il locale, secondo quanto si legge in una nota stampa diffusa dalla questura di Livorno alle redazioni locali il 4 aprile, diffondeva musica ad alto volume fino alle prime luci dell’alba ed è risultato essere frequentato da persone inclini a non rispettare le regole di civile convivenza. Raggiunto telefonicamente da Quilivorno.it, Stefano Mori, uno dei membri del consiglio direttivo dell’associazione, replica esprimendo la propria legittima posizione: “Chiudiamo all’alba? Non direi. Chiudiamo alle 2, massimo 2,30. Tant’è che i soci si lamentano perché vorrebbero che non chiudessimo a quell’ora. Sul fatto accaduto il 5 febbraio che colpa abbiamo noi degli atti vandalici: non possiamo essere responsabile di fatti accaduti a un chilometro di distanza da noi. Di quello che accade fuori dalla porta siamo responsabile, ok, ma non è mai successo niente”.
Mori replica in merito ad un episodio descritto nel comunicato. Ovvero che nella notte del 5 febbraio scorso alcuni giovani avventori del club, dopo aver consumato bevande alcoliche, all’uscita del locale si sono resi responsabili di atti vandalici. In altra occasione, a notte inoltrata, due frequentatori del Musik Club, di cui uno in evidente stato di ebbrezza, hanno dato luogo ad una colluttazione all’esterno del locale. Da un recente controllo svolto dal personale della Squadra Amministrativa è inoltre emerso che era stata allestita nei locali in uso alla associazione una discoteca. Un punto sul quale, lo stesso Mori, ha voluto ribattere: “Quello che facciamo è un po’ di intrattenimento ma non siamo certo una discoteca. Per di più il locale è frequentato solo da soci tesserati”.
Il presidente pro-tempore dell’Associazione, si legge ancora nel comunicato, è stato denunciato per non aver sottoposto le strutture alle necessarie valutazioni tecniche della apposita Commissione Tecnica di Vigilanza. Nei suoi confronti, prosegue la nota stampa, sono state anche contestate sei sanzioni amministrative per avere somministrato alimenti e bevande a soggetti non soci; per avere svolto un intrattenimento pubblico in assenza di autorizzazione; per avere diffuso musica in mancanza del nulla osta relativo all’impatto acustico; per non avere interrotto la somministrazione di bevande alcoliche dopo le 3 del mattino; per non avere osservato l’obbligo di assicurare la volontaria rilevazione del tasso alcolemico e per non avere esposto le tabelle ministeriali relative all’assunzione di bevande alcoliche. Questa irregolare attività, prosegue ancora il comunicato, costituisce anche una forma di concorrenza sleale nei confronti dei titolari dei pubblici esercizi in possesso delle prescritte autorizzazioni. L’insieme di tutti questi elementi ha pertanto indotto il questore di Livorno ad applicare il provvedimento di cui all’art. 100 del Tulps.

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