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La “Gestione Bacini” vara un nuovo yacht di 35 metri

Giovedì 25 Gennaio 2018 — 07:10

Per la costruzione di questa imbarcazione sono stati coinvolti di media 30 lavoratori, sino a punte massime di 40 persone contemporaneamente. Il natante è stato assemblato dentro il cantiere coperto

Nella mattina di mercoledì 24 gennaio, al Cantiere Navale Salvadori all’interno della Calata Pisa, la Gestione Bacini Spa ha effettuato il varo di uno yacht in alluminio dalle dimensioni, 35 metri di lunghezza, e dall’importanza significative.
L’imbarcazione, un’opera importante, incarna l’ennesimo lavoro di estrema responsabilità commissionato da Lusben Benetti alla società livornese che opera ormai da quasi dieci anni nell’indotto marittimo e dei servizi portuali.

Una sinergia quella fra Lusben Benetti e Gestione Bacini che si consolida nel tempo sempre di più.
Anche grazie all’ingente investimento materializzatosi quasi un anno e mezzo fa nell’acquisto del Cantiere Navale  Salvadori, comprensivo del relativo bacino dotato di tutti i più moderni sistemi di gestione e capace di una portata tutt’altro che irrisoria pari a tremila tonnellate, la Gestione Bacini è stata in grado di portare a termine una commessa di tale spessore con una tempistica di lavorazione concentrata in appena sei mesi.

“Quest’operazione ha permesso alla nostra società di incrementare in maniera significativa l’attività lavorativa, che si è sviluppata negli ultimi tempi anche nel settore del refitting e della costruzione di yacht e mega yacht. Il tutto sempre grazie alla preziosa collaborazione instaurata con la Lusben Benetti – racconta soddisfatti l’amministratore delegato di Gestione Bacini, Fabrizio Nelli – Siamo cresciuti notevolmente negli ultimi anni: un risultato non da poco visto che la società è nata soltanto nel 2009”.

Da allora, grazie allo spunto imprenditoriale di un gruppo di trentadue aziende livornesi capaci di fare squadra in maniera vincente e proficua, la Gestione Bacini ha gradualmente acquisito un know how prezioso nel campo del refitting e delle riparazioni.

“Per la costruzione di questo yacht, peraltro il primo realizzato all’interno del cantiere e che, con risultati soddisfacenti, ne ha messo subito alla prova la capacità massima della superficie coperta, sono stati coinvolti di media 30 lavoratori, sino a punte massime di 40 persone contemporaneamente – sottolinea con orgoglio Nelli –  Lo yacht infatti è stato assemblato dentro il cantiere coperto, successivamente trasferito per mezzo di carrelli nel bacino antistante per procedere al varo e quindi, già in queste ore, prontamente trasferito con rimorchio al cantiere Lusben Benetti: lì si procederà all’allestimento finale di impianti e arredi”.

Gestione Bacini si conferma quindi una realtà consolidata, in grado di andare in controtendenza rispetto alla crisi generale, generando effetti positivi per il lavoro e il settore dell’indotto in ambito portuale. “Per quanto riguarda i prossimi progetti, stiamo valutando parecchie altre proposte di contratto – anticipa in chiusura l’Ad – La qualità del lavoro e il pieno rispetto dei tempi di consegna previsti ci hanno messo ulteriormente in buona luce tra le altre realtà referenti che operano nel nostro settore di competenza. In più, appena il bacino Mediterraneo verrà finalmente riparato con una funzionalità a fine lavori prevista indicativamente entro il prossimo mese di settembre, saremo operativi anche nel campo delle riparazioni di navi di media dimensione, ovvero quelle che si aggirano intorno ai 150 metri di lunghezza”.

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