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Alleanze verso il ballottaggio: Salvetti chiama Bruciati, Romiti apre a tutti

Martedì 28 Maggio 2019 — 20:19

Il candidato del centro-sinistra annuncia che presenteranno sette bozze di delibere di giunta durante queste due settimane e auspica un "patto politico". Romiti apre le porte della sua sede elettorale un'ora al giorno ai cittadini. Rivedi le dirette FB

di Letizia D’Alessio e Giacomo Niccolini

A neanche ventiquattro ore dalla sicurezza di essere arrivati al ballottaggio Luca Salvetti, insieme ai rappresentanti delle quattro liste che lo appoggiano, ha convocato una conferenza stampa nel suo comitato elettorale di via Marradi (clicca qui per rivedere la diretta Facebook integrale della conferenza stampa di Salvetti). Queste due settimane che lo separano dal secondo turno saranno intense ma la coalizione sembra già avere le idee chiare su che cosa fare: “Domani (mercoledì 29 maggio, ndr) partiremo col nostro percorso in città durante il quale visiteremo 30 piazze-luoghi simbolo di Livorno – ha esordito il candidato del centro-sinistra – e presumibilmente inizieremo dal lungomare”. E nel corso di questo cammino – così come è stato definito – porteranno anche sette bozze di delibere di giunta su altrettanti specifici temi su cui Salvetti e la coalizione punterebbero subito nel caso arrivassero a guidare la città. In questi 12 giorni tuttavia servirà anche provare a parlare con le forze politiche e i candidati che non sono arrivati al secondo turno per cercare qualche alleanza che lo stesso candidato ha definito come “patto politico” da ricercare nelle forze di sinistra e centro-sinistra. “Un livornese su 4 ha votato la destra. Quindi 3 livornesi su 4 non si riconoscono in questo modo di pensare e sono quelli a cui faccio riferimento, quelli cioè che non si riconoscono in una proposta a mio modo di vedere preoccupante, che è quella della destra”.
Salvetti ha fatto sapere di avere già contattato, tramite alcuni messaggi, altri candidati che hanno corso al primo turno come ad esempio Carina Vitulano, Moggia e La Comba.  Il leader della coalizione di centro-sinistra ha detto poi di aver telefonato a Marco Bruciati, col quale è stato deciso di avere a breve un incontro: “Con Buongiorno Livorno abbiamo molti punti di contatto su temi che stanno a cuore a tutti – ha spiegato – quindi credo e spero che ci possano essere convergenze tali per creare un accordo programmatico e politico. Sarebbe come riprendere il percorso interrotto qualche mese fa”. Ciò vorrebbe dire pensare anche a un eventuale ingresso nella futura giunta? Su questo il candidato del centro-sinistra non si è sbilanciato, si è limitato a dire solamente che per il momento la questione ha come obiettivo quello di fare “un ragionamento serio e concreto. Per il resto valuteremo più avanti”. E si è lasciato andare a un commento in cui non ha nascosto la sua amarezza: “Se fossimo riusciti a trovare una sintonia già nei mesi scorsi, forse domenica saremmo arrivati al 50%”. Non esclude totalmente Salvetti nemmeno di provare a chiamare, oltre ai candidati delle varie liste civiche, anche Stella Sorgente, anche se lunedì sera la vicesindaco uscente del Movimento 5 Stelle aveva già detto che il suo partito non avrebbe dato alcuna indicazione di voto in vista del ballottaggio. “E’ difficile dialogare quando c’è questa chiusura ma ci proveremo”.
E come sarà la sua eventuale giunta? “Un mix di gente capace e che sappia amministrare. Ma non ci sono ancora nomi e non li faremo. Ci penseremo dal 10 giugno in poi”, chiosa Salvetti.
L’interlocutore principe, per un’alleanza al ballottaggio del 9 giugno dunque, sembra essere proprio Marco Bruciati, il leader della coalizione formata da Buongiorno Livorno e Potere al Popolo che porta con se un buon bagaglio di voti, circa un 13% che potrebbe spostare e non di poco l’ago della bilancia verso questo “patto politico” auspicato da Luca Salvetti.

Poco dopo, a poche centinaia di metri di distanza, in via Mayer 60, davanti al Teatro Goldoni all’interno di un fondo che da oggi sarà il comitato elettorale della coalizione di centro destra, Andrea Romiti, l’altro candidato delle amministrative che ha ottenuto i voti per andare al ballottaggio, fa la sua contro-conferenza stampa a distanza di circa mezz’ora dal termine di quella di Salvetti. Anche in questo caso l’argomento caldo è quello incentrato sulle possibili e probabili alleanze (clicca qui per rivedere la diretta Facebook integrale della conferenza stampa di Romiti).
“Noi ci rivolgiamo a tutti i cittadini e non è una frase fatta – esordisce così il candidato del centro-destra – Avete visto come ho condotto la campagna elettorale. Sempre in mezzo ai cittadini, con i gazebo, tra la gente con gli eventi che abbiamo fatto nei vari quartieri. Non facciamo politica nei palazzi. Perché al contrario di loro noi non facciamo politica clientelare, dove vengono calati accordi dall’alto verso il basso, noi facciamo politica che si rivolge ai cittadini anche perché noi vogliamo difenderli dai poteri forti”.
“Le nostre alleanze evidenti sono con tutte le forze politiche che sono contrarie al Pd che appoggia i poteri forti dell’Europa e che qui difende le cricche e gli amici degli amici. Un’apertura quindi anche alle forze di sinistra? Se si parla di una sinistra mondiale che difende il Pd, le porte sono chiuse. Se si parla di una sinistra italiana che è contro il Pd e contro i poteri forti siamo sullo stesso livello. Guardate che il nemico del cittadino oggi sono questi, i poteri forti che bloccano l’economia – ha specificato Andrea Romiti – Non puntiamo quindi ad un pacchetto di voti come quello che potrebbe essere quello raggiunto dal Cinque Stelle, noi puntiamo su questa politica perché così siamo al livello nazionale, regionale e lo siamo anche a livello locale. Se siamo al ballottaggio è perché ci ha votato qualcuno che prima votava sinistra“.
Il leader del centro-destra poi va nello specifico. “Se ho già chiamato Stella Sorgente o Bruciati? Ancora no. Ma non escludo che potremmo sentirci con tutti loro – continua – Io ritengo anche che i maggiori nemici, per esempio, di Buongiorno Livorno, siano i poteri forti, siano queste cooperative rosse che bloccano lo sviluppo, sia il Pd. L’ideologia non esiste più. L’ideologia, il fascismo, il comunismo, non esiste più. L’unico estremismo che oggi ammazza è quello religioso. Questo è pericoloso. L’esercito che vedete a giro non è perché ci sono i fascisti e comunisti, c’è perché ci sono i fanatici dell’Islam. Voi mi dite uno che vuole rifare il partito fascista o il partito comunista estremo, ditemelo per favore che lo andiamo a denunciare insieme. La legge prevede questo. E quindi di cosa parlano? Apriremo il dialogo con tutti. Gli elettori di Buongiorno Livorno secondo voi vogliono votare chi difende i poteri forti e le banche? Allora benissimo, smettete di stare nei centri sociali e fate un’altra cosa”.
Romiti ha poi sottolineato che in queste due settimane sarà di nuovo nelle piazze e nelle strade, a stretto contatto con i cittadini e che ogni giorno, dalle 18 alle 19, aprirà la sua sede elettorale di via Mayer 60 dedicando un’ora ai livornesi che vorranno dialogare con lui e porgli ogni tipo di domanda. E il ministro Salvini verrà a sostengo di Romiti? “Non appena ci saranno informazioni in tal senso informeremo la città – risponde Costanza Vaccaro della Lega – Ovvio che Livorno è una piazza fondamentale su cui abbiamo puntato tantissimo come coalizione e come Lega. La presenza del nostro leader Salvini darebbe una mano fondamentale a questa nostra campagna elettorale”.

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