Cerca nel quotidiano:

Condividi:

“A che servono gli uomini”, ce lo spiega Nancy Brilli al Goldoni

Lunedì 3 Febbraio 2020 — 16:50

“A dispetto del titolo, questa non è una comme­dia femminista – afferma la regista Lina Wertmüller - A che servono gli uomini è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio"

Leggerezza, ironia, equivoci e tante risate con “A che servono gli uomini”, la brillante commedia musicale attesa venerdì 7 febbraio, alle 21 al Teatro Goldoni di Livorno per la Stagione di prosa con protagonista Nancy Brilli e la regia di Lina Wertmüller.

Scritta da Iaia Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini” (con la quale firmò, tra gli altri, Aggiungi un posto a tavola), “A che servono gli uomini” racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma sarà proprio la gravidanza a metterla di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo.

Attrice di gran talento famosa al grande pubblico per i suoi ruoli nel cinema, teatro e televisione, Nancy Brilli si confronta ora con un ruolo che – come lei dichiara –   l’aveva sempre affascinata fin dalla sua prima messa in scena: “Avevo 23 anni quando Jaja terminò questo testo – ricorda – l’unico per il quale Giorgio Gaber abbia scritto le musi­che, e mi aveva continuato a chiedere, nel tempo, di portarlo in scena. Lo faccio ora. Questa non è solo una commedia, è un atto d’amore”.

“A dispetto del titolo, questa non è una comme­dia femminista – afferma la Wertmüller – A che servono gli uomini è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Nata nella tradizione a me molto cara del teatro di Garinei & Giovannini, per me è come un ritorno a casa, agli anni in cui muovevo i miei primi passi nel mondo dello spettacolo, sotto le ali leggere e musicali dello storico duo. Ed è anche un affettuoso omaggio a chi dopo di me è stata al loro fianco, e al grande musicista Giorgio Gaber, autore delle canzoni”.

Ecco che sulla scena rivivrà la vicenda di Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in car­riera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio; un giorno scoprirà che il suo vicino di casa, timido e terrorizzato dalle donne, lavora presso un istituto di ricerche geneti­che dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro ses­so, che finora si è rivelato solo fonte di delusioni. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cer­cherà però in tutti i modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a sco­prirlo, con un grande colpo di scena che innescherà una serie di situazioni comiche ed offrirà numerosi spunti di riflessione.

Insieme a Nancy Brilli (che firma anche la direzione artistica), saliranno sul palcoscenico Daniele Antonini, Nicola D’Ortona, Giulia Gallone, Igi Meggiorin e Fioretta Mari; luci di Iuraj Saleri, scene di Sissy Granata, costumi di Andrea Sorrentino, coreografie di Irma Cardano, coordinamento artistico Pierluigi Iorio, regista assistente Valerio Ruiz; lo spettacolo è realizzato da Primoatto produzioni.

INFO: tel.0586204290;  www.goldoniteatro.it.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

QuiLivorno.it apre il canale Whatsapp. Iscrivetevi.

QuiLivorno.it invita tutti i lettori ad iscriversi al canale whatsapp aperto il 12 dicembre. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Riceverete i link delle notizie più importanti della giornata. Ricordiamo che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X