Aggrediscono un uomo per rubargli l’auto e il cellulare: denunciati

Hanno prima rubato un’auto, poi aggredito il proprietario che li ha scoperti a bordo della sua vettura, e infine lo hanno derubato del cellulare. I Carabinieri della Compagnia di Livorno hanno denunciato in stato di libertà due giovani uomini di origine nordafricana, di 20 e 26 anni, ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto d’auto e rapina.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’episodio è avvenuto all’alba di qualche giorno fa nel centro cittadino, tra via Cairoli e Largo Duomo. La vittima, un uomo sulla cinquantina residente a Livorno, stava transitando a piedi nella zona quando ha riconosciuto la propria auto, rubata poco prima, con a bordo due giovani. Dopo aver raggiunto il veicolo quando questo si è fermato, l’uomo ha affrontato i due occupanti, dando origine a una colluttazione. Durante il diverbio, i due sospetti lo avrebbero anche minacciato con una bottiglia di vetro.

Nonostante l’aggressione, la prontezza della vittima ha permesso di allertare subito i Carabinieri, costringendo i due a fuggire, abbandonando l’auto rubata. Prima di dileguarsi, però, i giovani sono riusciti a sottrargli il telefono cellulare.

L’intervento tempestivo dei militari del pronto intervento ha consentito di soccorrere l’uomo e di avviare immediatamente le indagini. In breve tempo, anche grazie alla conoscenza del territorio e all’ausilio di alcune immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza della zona, i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile sono riusciti a individuare i due sospettati. Entrambi sono risultati irregolari sul territorio nazionale.

Nel corso degli accertamenti, i militari hanno recuperato sia il cellulare sottratto durante la colluttazione che una somma di circa 25 euro, sottratta dalla custodia del dispositivo. Tutto è stato restituito al legittimo proprietario.

I due giovani sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Livorno con le accuse di ricettazione dell’autovettura e rapina.
Come previsto dalla legge, si precisa che gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.