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Leggermente 2025 verso la conclusione con un fuori programma: Laura Imai Messina

Venerdì 18 Luglio 2025 — 10:58

Si avvia alla conclusione la lunga maratona di Leggermente, la rassegna che ha portato sul palco del Chioschino liberty di Villa Fabbricotti a Livorno, tanti importanti nomi della letteratura e del giornalismo contemporaneo

Si avvia alla conclusione la lunga maratona di Leggermente, la rassegna che ha portato sul palco del Chioschino liberty di Villa Fabbricotti a Livorno, tanti importanti nomi della letteratura e del giornalismo contemporaneo.

Sabato 19 luglio l’appuntamento è con Davide Longo e il suo ultimo romanzo La donna della mansarda (Einaudi). Davide Longo è uno scrittore piemontese, insegna scrittura alla Scuola Holden. Autore versatile e poliedrico, si dedica a diversi ambiti: romanzi, sceneggiature, testi teatrali e libri per bambini. Oltre alla narrativa, ha lavorato come autore radiofonico per RadioRai e ha scritto articoli per numerose testate italiane e internazionali: la Rapubblica, Avvenire, Slow Food, Donna, GQ, Travel, il quotidiano olandese NRC.next e la rivista tedesca ADAC. Domenica 20 luglio ci saranno Iacopo Melio e Filippo Maria Nimbi che presentano Ma i disabili fanno sesso? 100 risposte semplici a 100 domande difficili e Sex positive (Il Margine, 2025 / Laterza, 2024). Nel suo nuovo libro, Iacopo Melio affronta con semplicità e ironia i temi legati alla disabilità, smontando stereotipi e rispondendo alle domande più comuni, anche quelle più scomode. Lo fa con ironia, chiarezza e il desiderio di costruire comprensione, abbattere stereotipi e superare atteggiamenti pietistici. Strutturato come un manuale, il libro offre risposte semplici e dirette a dubbi frequenti: si può scherzare sulla disabilità? Cos’è la normalità? Quali difficoltà ci sono nel lavoro o nello studio? Quali domande si possono fare e quali è meglio evitare? Di sesso continua a parlare anche Filippo Maria Nimbi, perché nonostante esso sia presente ovunque, parlarne apertamente resta difficile perché siamo ancora immersi in una cultura che vede il sesso come qualcosa da controllare, pieno di tabù, silenzi e pregiudizi, anche nelle relazioni più intime o tra i banchi di scuola. Iacopo Melio è giornalista freelance editorialista, scrittore e attivista per i diritti umani e civili. Filippo Maria Nimbi è psicologo clinico, psico-sessuologo, docente e ricercatore all’Università la Sapienza di Roma. Si occupa di stigma nella comunità LGBTQIA+, chemsex, consenso ed educazione sessuale e affettiva. È stato ospite fisso del programma SEX di Rai3 e responsabile scientifico del progetto di educazione sessuale e affettiva A Luci Accese promosso da Durex e dal Comune di Milano.

Leggermente 2025 però non finisce qui. L’organizzazione ha deciso di regalare al pubblico della rassegna un’occasione imperdibile: quella d’incontrare la scrittrice e giornalista italiana, naturalizzata giapponese Laura Imai Messina, nata a Roma che vive a Tokyo in Giappone dal 2006, , dove insegna all’università e collabora con testate italiane come la Repubblica e la Stampa. Dopo il successo internazionale de Il telefono del vento e Quel che affidiamo al vento, tradotti in oltre 25 lingue, è considerata una delle voci italiane più originali della narrativa contemporanea. A Livorno, martedì 19 agosto ore 18:30, presenterà con Cecilia Caleo il suo ultimo romanzo Tutti gli indirizzi perduti (Einaudi) in cui torna a raccontare l’incontro tra Oriente e Occidente, tra intimità e paesaggio, tra lutto e speranza.  C’è una piccola isola, nel mare interno di Seto, che ha la forma di un’elica e non piú di centocinquanta abitanti. Proprio lí, nell’ufficio postale di Awashima, vengono conservate tutte le lettere spedite a un destinatario irraggiungibile: un amore perduto eppure ancora presente, la ragazza che leggeva Kawabata su un autobus a Roma, l’inventore del fon, il giocattolo preferito d’infanzia, il primo bacio che tarda ad arrivare. Come messaggi in bottiglia, sono parole lasciate andare alla deriva che non aspettano una risposta. Perché scrivere può curare, tenere compagnia, aiutarci a decifrare il mondo, o la nostra stessa anima. «Tutto il senso dello scrivere queste lettere è, precisamente, scriverle». Un romanzo felice, pieno d’incanto, sulla potenza della scrittura e sulla meraviglia che può nascere dalla fiducia nelle relazioni, anche quelle con gli sconosciuti.

INFORMAZIONI: Biblioteca Labronica F. D. Guerrazzi Telefono: 0586824511

Email: [email protected] Sito: www.leggermente.eu Instagram: @leggermentelivorno

 

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