Finto maresciallo tenta truffa ad un pensionato: 17enne denunciato dai carabinieri
Il giovane, originario della Campania, è stato fermato in flagranza dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Livorno mentre ritirava il plico con gioielli e contanti dalla vittima. L’anziano, ex militare, aveva intuito il raggiro e avvisato il 112
Un tentativo di truffa ai danni di un pensionato ultrasettantenne è stato sventato dai carabinieri della compagnia di Livorno, che hanno denunciato alla Procura dei Minori di Firenze un 17enne originario della Campania. L’operazione rientra nell’attività di intensificazione dei controlli disposti dal Comando Provinciale, in linea con le direttive del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Prefettura di Livorno, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle truffe, soprattutto ai danni di anziani.
Il raggiro del “finto maresciallo” – La vittima, un ex militare in pensione, è stata contattata telefonicamente – sia sul fisso di casa che sul cellulare – da un uomo che si è spacciato per maresciallo dei Carabinieri. Con la scusa di dover verificare che alcuni gioielli e contanti non fossero il provento di una rapina appena avvenuta, il falso maresciallo ha chiesto all’anziano di consegnare tutti i beni preziosi a un incaricato che si sarebbe presentato a breve. L’uomo, intuendo la truffa, ha mantenuto la calma e ha avvisato immediatamente la centrale operativa dei Carabinieri di Livorno tramite il 112 NUE.
L’intervento in abiti civili – I militari hanno organizzato in tempi rapidi un servizio di osservazione in abiti civili nei pressi dell’abitazione del pensionato. Poco dopo è arrivato un giovane con atteggiamento guardingo, in costante contatto telefonico con la vittima, pronto a ritirare un plico contenente – secondo le istruzioni del truffatore – i beni richiesti. Non appena il giovane ha preso in consegna il pacco, è stato bloccato dal Nucleo Operativo, perquisito e identificato. Si trattava di un minorenne di 17 anni, successivamente affidato ai genitori. Nei suoi confronti è stata inoltrata comunicazione di reato per tentata truffa. La vittima ha sporto querela. Come previsto dalla legge, il giovane è da considerarsi innocente fino a eventuale condanna definitiva.
L’appello dell’Arma: “I carabinieri non chiedono soldi o gioielli”- L’Arma ricorda che i Carabinieri non contattano mai i cittadini per chiedere denaro o preziosi. I truffatori spesso fanno leva su sentimenti profondi – come l’amore di un genitore per i figli – e sulla fragilità di persone anziane che faticano a tenere il passo con la società. Il consiglio è rivolto non solo agli anziani, ma soprattutto ai loro familiari e a chi li assiste: parlare con i propri cari, metterli in guardia e informarli sulla condotta da tenere. In caso di telefonate sospette, la cosa giusta da fare è chiamare subito il 112 NUE o contattare la Stazione Carabinieri più vicina.
Sul sito www.carabinieri.it, nella sezione “In vostro aiuto > Consigli”, sono disponibili ulteriori indicazioni per riconoscere e prevenire tentativi di truffa.
Riproduzione riservata ©
Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 90mila utenti giornalieri: 77.400 su Fb, 14.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo
QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.