“Grazie a tutti, quanto affetto per il mio Fulvio”

Foto inviata dalla moglie che ringraziamo per la disponibilità

Giovanna Ginetti, vedova di Fulvio Ferrari scomparso all’età di 68 anni il 9 settembre, ha scritto una lettera aperta di ringraziamento a tutti coloro (istituzioni, associazionismo, mondo politico e del volontariato) che hanno dimostrato a lei e a tutta la famiglia una straordinaria vicinanza. Ecco la sua lettera. “La scomparsa prematura di Fulvio mi ha lasciato un grande vuoto, ma rimarrà sempre con me un suo grande pensiero: tutto il mondo era suo amico ed in fondo aveva ragione perché era impossibile non volergli bene. Per Fulvio il mondo del volontariato era una parte fissa della sua vita per questo iniziò anni fa, con suo fratello Fabio, a fare il volontario nell’SVS, fino ad arrivare ad essere il vice presidente dell Aisa Regione Toscana dove con orgoglio affiancava i guardiaparco dentro la tenuta di San Rossore. Sono rimasta colpita dalla grande presenza di persone che hanno voluto salutarlo e, in questo triste momento, ho anche realizzato chi fosse realmente mio marito per gli ambienti che frequentava, serviva e che lo circondavano. Perché non si è mai vantato di niente, tanto meno dei suoi ruoli nelle scorte politiche, ma quando mi sono vista recapitare le condoglianze del Pd nazionale e regionale sono rimasta particolarmente colpita. Colgo questa occasione per ringraziare tutte le persone che sono venute a salutarlo o che hanno dedicato un pensieroso sui social network. In modo particolare ringrazio l’SVS per la sua presenza e per il loro saluto particolare a Fulvio, i rappresentanti dell’amministrazione e del consiglio comunale, monsignor Razzauti che lo ha seguito in questo suo ultimo cammino, la segreteria del Pd, il comandante dei guardiaparco di Migliarino-San Rossore Maurizio Balestri e gli amici del bar Torretta. In ultimo, ma non per questo meno importante, anzi, voglio ringraziare Fabio che per me non è un cognato, ma un caro fratello che farà sempre parte della mia vita”.