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Contrabbando di merce dalla Cina, confiscati 600mila euro

Martedì 4 Novembre 2025 — 09:12

L’operazione, disposta dalla Procura della Repubblica di Livorno, è giunta a conclusione dopo una lunga attività investigativa che ha messo in luce un articolato sistema di frode basato sull’uso di società fittizie

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Livorno, si legge in un comunicato stampa del 4 novembre, hanno eseguito la confisca di 600mila euro, al termine di una complessa indagine sul contrabbando di merci provenienti dalla Cina. L’operazione, disposta dalla Procura della Repubblica di Livorno, è giunta a conclusione dopo una lunga attività investigativa che ha messo in luce un articolato sistema di frode basato sull’uso di società fittizie.

L’indagine è nata da data-start=”1182″ data-end=”1229″>approfondimenti e analisi di rischio mirate su merci importate dalla Cina. Gli accertamenti hanno permesso di individuare tre società create appositamente per fungere da intermediarie tra il fornitore cinese e il reale destinatario della merce, con sede nella provincia di Napoli. Quest’ultimo è risultato anche responsabile di emissione di fatture false per diversi milioni di euro.

Le tre società di comodo, prive di una struttura effettiva, importavano utensili per il “fai da te” eludendo la normativa sul pagamento dell’Iva all’importazione. In questo modo, le vere società acquirenti ottenevano la merce già sdoganata, beneficiando di un vantaggio economico illecito.

Le indagini – condotte anche con indagini tecniche e strumenti investigativi specializzati – hanno confermato il ruolo puramente strumentale delle società fittizie e consentito di individuare i reali destinatari delle partite di merce importate. In particolare, è emerso che le società di comodo, gestite da prestanome, figuravano come importatrici della merce e la pagavano utilizzando somme loro accreditate proprio dalle aziende effettivamente destinatarie dei prodotti.

La somma di 600mila euro, ora confiscata, rappresenta il profitto illecito del contrabbando aggravato accertato nel corso dell’indagine.

Il buon esito dell’operazione conferma, ancora una volta, la sinergia tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sotto la direzione della Procura di Livorno, che ha coordinato tutte le fasi dell’attività investigativa.

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