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Nuova convenzione tra Diocesi e monaci Vallombrosani: rafforzata la collaborazione secolare

Mercoledì 10 Dicembre 2025 — 10:13

Firmato in Vescovado l’accordo che ridisegna ruoli e servizi al Santuario e alla parrocchia. Giusti: “Una visione nata oltre dieci anni fa”. Casetta: “Pronti a rilanciare la vita spirituale del Santuario”

Nella sede del Vescovado, l’abate generale dei monaci Vallombrosani, dom Giuseppe Casetta, e il vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, hanno firmato la nuova convenzione che disciplina la presenza e il servizio dei religiosi al Santuario di Montenero e nella parrocchia di Santa Maria di Montenero.

Si consolida così una collaborazione che affonda le radici nei secoli, rinnovando il legame tra la Diocesi di Livorno e la Congregazione Vallombrosana.

Nel nuovo assetto, la Diocesi ha nominato monsignor Paolo Razzauti vice rettore del Santuario (il rettore resta il Vescovo stesso) e delegato vescovile. La comunità vallombrosana, dal canto suo, ha designato dom Andrea Ferri come superiore della comunità religiosa di Montenero e viceparroco della parrocchia.

I monaci continueranno dunque a vivere e operare a Montenero, garantendo il loro servizio liturgico – in particolare nella cura del sacramento della Confessione – e partecipando alla vita pastorale della parrocchia che, insieme a quella di Antignano, forma la Comunità pastorale S. Maria di Montenero – S. Lucia.

Le parole del vescovo Giusti
“Sono molto soddisfatto – ha commentato monsignor Simone Giusti – per un accordo che realizza un disegno nato più di dieci anni fa, durante un pellegrinaggio negli Stati Uniti con l’abate Casetta. L’obiettivo era valorizzare la presenza dei monaci a Montenero in una collaborazione nuova con la Diocesi, rafforzando la dimensione pastorale e liturgica del Santuario e completando il risanamento strutturale dell’aula mariana, oggi chiesa da oltre mille posti”.

Il commento dell’abate Casetta
“Siamo contenti di poter proseguire il servizio comune – ha dichiarato dom Giuseppe Casetta – a favore della Chiesa, in particolare delle diocesi toscane. Come monaci, siamo pronti a offrire il nostro contributo per far crescere la vita liturgica e spirituale del Santuario”.

Le parole di mons. Razzauti
Monsignor Paolo Razzauti, che a 80 anni accoglie un nuovo e impegnativo incarico, ha voluto sottolineare lo spirito con cui lo affronta: “Lo faccio con trepidazione ma con spirito di servizio e obbedienza al Vescovo che me lo ha chiesto con insistenza. È anche un servizio alla città, legata profondamente alla Madonna di Montenero. Vorrei che Montenero fosse non solo meta di pellegrinaggio, ma anche luogo di incontro, un’agorà dove tutti possano sentirsi a casa. Spero di riuscirci grazie alla collaborazione dei monaci Vallombrosani e di tutte le persone che vorranno contribuire al bene comune. Ringrazio il Vescovo per la fiducia e i monaci per la loro fraterna disponibilità”.

articolo tratto da La Settimana Livorno – periodico di informazione diocesana

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