Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Buon viaggio Tarta! Liberata alla Meloria la tartaruga

Giovedì 31 Maggio 2018 — 15:21

Rilasciata alla Meloria una testuggine Caretta Caretta curata dai biologi dell'Acquario di Livorno e dagli esperti Arpat. Applicata una speciale targhetta identificativa e un microchip

di Tommaso Lucchesi

Liberata alla Meloria il 31 maggio Tarta, una tartaruga marina Caretta Caretta curata e riabilitata dallo staff dell’Acquario di Livorno in collaborazione con l’agenzia tecnica per il monitoraggio della biodiversità Arpat (clicca sul link in fondo all’articolo per guardare il video della liberazione in mare).
 La Capitaneria ha messo a disposizione un’imbarcazione per trasportare l’esemplare al largo. Come insegna la grande tradizione dei film Disney, i migliori incontri si fanno nei momenti di maggior necessità e, anche nel caso di Tarta, il destino ha voluto mettere il suo zampino. Il biologo dell’Acquario Giovanni Raimondi ci accoglie nella struttura insieme all’addetta stampa Valentina Ferrucci: “Tutto è partito nel maggio 2017 dalla segnalazione di un pescatore professionista che aveva rinvenuto l’animale al largo del porto di Livorno impigliato fra le sue reti ad una profondità di circa 12 metri. Dopo un sopralluogo del Settore Mare di Arpat la tartaruga è stata trasportata all’Acquario di Livorno dove è stata subito visitata ed ospedalizzata visti gli esami diagnostici che confermavano un generale stato di debilitazione. Il rettile è stato trattato con ogni cura possibile e, dopo circa 10 mesi dal suo arrivo, i risultati delle analisi hanno dimostrato un netto miglioramento e una ritrovata capacità di nutrirsi autonomamente. A un anno dal suo arrivo, la testuggine ha aumentato il suo peso di circa il 50%, passando da 14 a 27 kg, alimentandosi con totani, aringhe e gamberi e recuperando una forma smagliante”. Dopo aver comprovato il buono stato di salute dell’esemplare, i biologi dell’Acquario hanno ritenuto idoneo il rilascio in mare non senza avergli prima applicato una speciale targhetta identificativa e un microchip che consentono di poterlo riconoscere nel caso di un futuro rinvenimento. Le condizioni del mare, il 31 maggio, si sono rivelate ideali in questo periodo per via del gran numero di meduse presenti in acqua che, per le tartarughe marine, pescivore, sono una pietanza luculliana. Dopo lo spostamento del carapace dalla sua vasca-casa in uno speciale contenitore a prova d’urto, gli addetti si sono diretti alla Capitaneria dove hanno trovato ad attenderli un gommone pronto per l’ultimo viaggio “assistito” in mare dell’animale. Intorno alle 11,30 la libertà: Tarta è ritornata tra i suoi simili dopo una lenta ma prodigiosa terapia, i cui meriti vanno all’intero staff veterinario dell’Acquario di Livorno, una vera e propria eccellenza in Toscana.

Le tartarughe marine sono animali cosmopoliti, abitatrici del Mediterraneo e carnivore, costrette ad emergere in superficie per respirare ed a ritornare sulla terraferma solo per il fondamentale momento della deposizione delle uova. Questo genere di esemplari è protetto dalla Convenzione di Washington, che autorizza i soccorritori di tartarughe in difficoltà respiratorie o motorie a rilasciarle in mare dopo un periodo di cura intensiva, tranne nel caso di gravi menomazioni che ne comprometterebbero l’autonomia. Per segnalare ogni tipo di emergenze in mare, comprese il ritrovamento di animali spiaggiati, la Guardia Costiera risponde al numero blu 1530, gratuito e attivo su tutta Italia 24 ore su 24.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

QuiLivorno.it apre il canale Whatsapp. Iscrivetevi.

QuiLivorno.it invita tutti i lettori ad iscriversi al canale whatsapp aperto il 12 dicembre. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Riceverete i link delle notizie più importanti della giornata. Ricordiamo che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X