Complesso “La Madonna” da oggi più accessibile per i turisti

Dopo il grande successo della sottoscrizione per la valorizzazione delle Terme del Corallo con le associazioni Reset Livorno e Terme del Corallo onlus e di numerosi altri patti di collaborazione, questa volta il Comune di Livorno ha siglato un accordo con il Corpo Italiano di San Lazzaro – distretto Toscana al fine di valorizzare il complesso monastico “La Madonna”, composto dal chiostro francescano della Madonna e dalla chiesa Della Purificazione situati entrambi in via della Madonna.
La firma della sottoscrizione è stata programmata per la mattina di mercoledì 30 gennaio negli spazi del Palazzo Comunale e ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Francesco Belais, del presidente del Corpo Italiano di San Lazzaro, don Salvatore Bevinetto e del vicepresidente Fabio Cecconi.
“Spesso il Comune, per mancanza di fondi, non riesce a prendersi cura come dovrebbe degli spazi e dei beni comuni – ha detto Belais – La presenza di cittadini o, in questo caso, di associazioni che abbiano la voglia e l’entusiasmo di realizzare iniziative di questo tipo consentono di sopperire alle mancanze comunali, realizzando qualcosa di concreto per la nostra città”.
Con questo patto di collaborazione i volontari del Corpo Italiano di San Lazzaro si impegneranno a valorizzare questo importante bene culturale, collocato in una zona fulcro della storia livornese di accoglienza e multiculturalità religiosa.
I volontari provvederanno inoltre a favorire l’accessibilità al complesso ai turisti e alla comunità livornese, dedicando particolare attenzione alle persone con disabilità.
“La valorizzazione di questo complesso non riguarda solamente il chiostro e la chiesa in questione – ha affermato don Bevinetto – via della Madonna è infatti una strada tutta pedonale e piena di altri bellissimi luoghi storici che, grazie a questo accordo, saranno valorizzati di riflesso”.
Il luogo attira infatti molti turisti, specialmente nel periodo estivo, che però spesso non hanno accesso alle strutture per mancanza di personale idoneo.
I volontari sorveglieranno la zona e assicureranno la fruibilità del complesso, potenziando di conseguenza la conoscenza del patrimonio culturale cittadino.
“Spesso i turisti non visitano i nostri luoghi storici perché non sanno come accedervi – ha commentato Cecconi – Tramite questo accordo ci auguriamo quindi di offrire a tutti i turisti che lo vogliano, la possibilità di visitare questo splendido complesso e, perché no, di “fare da guida” anche tutti i livornesi che abbiano voglia di conoscere un po’ meglio le origini della propria città”.