Donato alla Vela defibrillatore. “Ora cartellonistica DAE e mappa online”

Il 31 aggio è avvenuta la consegna del 18esimo defibrillatore in memoria di Marco Chericoni, scomparso all’età di 32 anni stroncato da uno arresto cardiaco in un campetto di calcio nel gennaio 1989. Il fratello, Giuseppe 9 anni più giovane, dopo i primi tempi di profondo dolore, (18 mesi prima aveva perso anche l’amato padre) ha reagito cominciando ad organizzare memorial calcistici alle 5 Querce per raccolta fondi. Con l’aiuto di alcuni sponsor ha iniziato le donazioni in memoria del fratello a favore di molte onlus tra le quali Agbalt, Dottori del sorriso, Il Prato, associazioni disabili, ragazzi autistici e altre. Da alcuni anni, in particolare dalla scomparsa del calciatore Morosini é maturata l’idea che un defibrillatore reperibile in poco tempo e una persona che possa intervenire poteva fare la differenza tra la vita e la morte. I proventi delle donazioni, a quel punto, sono stati utilizzati per l’acquisto di defibrillatori, inizialmente donati a palestre e campi sportivi. In seguito l’idea è stata di donare alla cittadinanza un percorso running protetto. Dov’è che i livornesi vanno a correre ed a camminare? Sul lungomare. E da allora i Dae sono andati alla baracchina Bianca, alla Rossa, alla Azzurra ma prima è stato formato tutto il personale tramite apposito corso in collaborazione all’SVS, perché se è vero che i Dae sono oramai semiautomatici e di semplicissimo utilizzo le persone devono essere comunque informate e formate sul suo utilizzo (più persone sono formate in giro e più ci sono persone che possono fare la differenza!). “Alla Vela – spiega Marzia, la moglie di Giuseppe Chericoni – è stato colmato lo spazio tra la Bianca e la Rossa e questo ci rende ancora una volta molto orgogliosi della dedizione e la costanza dimostrata da Giuseppe in tutti questi anni. Adesso, come completamente del lavoro svolto, speriamo vivamente che la nuova giunta comunale si prenda l’impegno di realizzare la cartellonistica per segnalare la posizione dei defibrillatori. Questo non solo sul lungomare ma in tutta la città, infatti sarebbe utile anche la divulgazione di una mappa on line da condividere con il 118 che può informare per telefono le persona che chiede aiuto del DAE più vicino”.