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I surfisti puliscono il bosco

Giovedì 16 Maggio 2019 — 18:42

I ragazzi della associazione Radical Factory si sono dati il primo appuntamento sabato 11 maggio nel bosco di via delle Pianacce: 50 volontari e circa 60 sacchi di spazzatura prodotti in tre ore

Continuano gli sforzi di molti giovani cittadini livornesi nella lotta alla tutela ambientale (foto di Lorenzo Amore Bianco e video Fb di Gianluca Prosperi). Questa volta i riflettori sono puntati sulla associazione Radical Factory composta prevalentemente da ragazzi accomunati dalla passione del surf e bodyboard che non si limita alla pratica in acqua ma ha a cuore tutto ciò che riguarda la tutela dell’ambiente, in particolare, il problema dell’abbandono dei rifiuti dell’ambiente. “Vogliamo diventare parte della soluzione a questo problema – ha detto Filippo Buti, membro del consiglio direttivo contattato telefonicamente da Quilivorno.it – abbiamo intenzione di fare eventi dedicati alla pulizia di tutte le zone degradate della città. In particolare le aree boschive che spesso vengono utilizzate come discariche abusive”.

E’ così che, la mattina di sabato 11 maggio, si sono dati appuntamento nel bosco di via delle Pianacce per dare vita al primo appuntamento di una lunga serie clean-up sul territorio livornese. L’evento, pubblicizzato anticipatamente sulla loro pagina Facebook, ha riscosso un discreto successo portando direttamente sul luogo di ritrovo più di cinquanta volontari che, armati di guanti e sacchi di plastica, hanno riempito sessanta buste della spazzatura.
“Abbiamo notato che prevalentemente vengono abbandonati materiali di plastica e metallo. La parte più dura è stata senza dubbio quella relativa al recupero dei rifiuti ingombranti come forni, materassi, motorini, gomme e sanitari, abbiamo trovato veramente di tutto. Il fatto sconcertante, però, è stato quello di trovare oggetti di vecchia data, alcuni scaduti da anni, rimasti coperti dalla terra e dalla vegetazione, segno di una lunga permanenza in loco – ha continuato Buti – La raccolta dei rifiuti, durata tre ore intense di lavoro, si è conclusa con una “braciata” tra i partecipanti dove, oltre alla meritata mangiata, c’è stata l’occasione per confrontarsi sul lavoro svolto in mattinata e sull’importanza di fare sensibilizzazione riguardo a questo delicato tema.
Il prossimo evento sarà annunciato il 2 giugno al Piano B in via del Ponte di Marmo. dove, dopo aver proiettato le foto della giornata di Montenero, ci sarà un dibattito sulla tutela dell’ambiente e sui luoghi più critici di Livorno. “Sicuramente continueremo con eventi del genere anche se, come associazione, non ci vogliamo limitare alla sola raccolta dei rifiuti – ha concluso Buti – anche se è sempre tutto in via di definizione ci piacerebbe fare anche eventi di avvicinamento al mondo del surf dove, mettendo a disposizione le nostre attrezzature cercheremo di trasmettere non solo questa nostra passione, ma i principi di rispetto e tutela che stanno alla base di questo sport”.

 

Clicca qui per il video dell’evento dell’11 maggio
https://www.facebook.com/radicalfactory/videos/2841499746075109/

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