Piazza Garibaldi. Affidate 5 baracchine agli enti del terzo settore
Nove le associazioni che, grazie ad una procedura di evidenza pubblica, avranno l'opportunità di svolgere attività sociali e di prevenzione animando la piazza
Riprendono vita, grazie a “Effetto Pop 2.0”, cinque baracchine di piazza Garibaldi (foto Lorenzo Amore Bianco). Gli spazi dell’area mercatale, tipicamente collegati a immagini di degrado, sono stati affidati dal Comune a nove associazioni del terzo settore, che animeranno la zona attraverso attività sociali e di prevenzione, nell’ambito del progetto “Percorsi di rigenerazione sociale e culturale a Livorno”.
“Questa idea nasce parecchio tempo fa, quando abbiamo riscontrato che questo luogo aveva notevoli problemi relativamente alla questione dell’ordine pubblico – spiega il sindaco Luca Salvetti – Quando queste strutture sono state create hanno rappresentato qualcosa di bello e significativo, poi, ci sono stati un graduale abbandono e una gestione non ideale che hanno creato problemi ai residenti. Togliere le baracchine sarebbe stata una sconfitta, così abbiamo deciso di assegnarle non sotto il profilo commerciale, ma a qualcuno che potesse contribuire a tenerle vive, animate e presenti. Un grande lavoro a cui si affianca quello sempre presente delle forze dell’ordine”.
A sviluppare l’iniziativa saranno alcune realtà individuate tramite una procedura di evidenza pubblica e a cui, attraverso i rappresentanti, sono state consegnate le chiavi delle strutture per un periodo di quattro mesi prorogabili di altri due.
“Questo percorso è iniziato quando abbiamo deciso di avviare una sperimentazione nel tentativo di ridurre la militarizzazione che negli scorsi era stata effettuata in questa area – è il commento dell’assessore al sociale Andrea Raspanti – Eravamo pronti per partire ad ottobre ma la pandemia ci ha bloccati. Con l’occasione della bella stagione speriamo di dare a questo spazio un nuovo significato attraverso l’occhio attento ed esperto delle associazioni”.
Questi gli enti coinvolti nell’iniziativa: Associazione Diecidicembre – Arci ragazzi, Associazione Il Sestante Solidarietà, Associazione P24 Lila, Cooperativa sociale Cesdi, Croce Rossa Italiana, Misericordia di Livorno, Misericordia di Montenero ed Svs Pubblica Assistenza.
“Soltanto sei mesi?” si sente dire dai presenti. “Per ora, poi speriamo per sessant’anni!” ironizza il sindaco.
“La legalità è un bene di tutti, un qualcosa che ognuno di noi deve rispettare – afferma il questore Roberto Massucci – In questo modo otterremo non un controllo del territorio, ma un territorio sotto controllo. Se a questo aggiungiamo la comprensione reciproca e la collaborazione possiamo restituire questa piazza alla storia e ai cittadini”.
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