Riapre la funicolare. Guarda il viaggio inaugurale
Buona notizia: in neanche tre mesi risolti i problemi che tenevano chiusa la stazione di piazza delle Carrozze. Il sindaco Nogarin ha tagliato il nastro
di Letizia D’Alessio
Una riapertura in tempo record. Dopo neanche tre mesi dalla terribile alluvione che costrinse Ctt Nord alla temporanea chiusura della stazione che collega piazza delle Carrozze al Santuario di Montenero, la storica funicolare della nostra città ha riaperto i battenti in occasione della festa dell’Immacolata (clicca qui per guardare il replay della diretta facebook del viaggio inaugurale).
Così, alle 10 di venerdì 8 dicembre, don Luca Giustarini, priore del Santuario di Montenero ha benedetto la cerimonia del taglio del nastro di fronte alle autorità cittadine. Presenti il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, il presidente di Ctt Nord, Andrea Zavanella, il dirigente Bruno Bastogi e il responsabile della comunicazione e dell’area marketing dell’azienda di trasporto pubblico cittadino, Riccardo Nannipieri e per la Provincia, Irene Nicotra.
“Questo è un altro segno della ripartenza della città e sta tornando più forte di prima, consapevole delle difficoltà che ci sono state – ha detto il sindaco Filippo Nogarin poco dopo il taglio del nastro – Voglio ringraziare tutte le persone che si sono prodigate affinché questo pezzetto di Livorno possa riprendere la sua attività. Un ringraziamento va anche a Ctt e a chi ha partecipato alla rimessa in funzione della funicolare: gli uffici del Comune, la Regione Toscana, il Governo che ha dichiarato lo stato di emergenza. È stato dimostrato che lavorando insieme si può fare bene e in poco tempo”. Soddisfazione anche per il presidente della Ctt Andrea Zavanella, contento di aver potuto riaprire in “tempi rapidissimi” la funicolare.
I lavori – All’indomani del disastro, era stata effettuata una perizia che aveva previsto una spesa per il ripristino della funicolare di oltre 500mila euro. Così è stato successivamente deciso di dividere in due lotti i lavori, quelli di somma urgenza e quelli che potevano aspettare. Il 5 dicembre si è conclusa la fase emergenziale, per la quale sono stati spesi 330mila euro. Nei due mesi di attività è stato effettuato – come ha spiegato Emiliano Cipriani, direttore dell’esercizio della funicolare – il rincalzo del binario ed è stata parzialmente sostituita la caditoia delle acque meteoriche. Inoltre è stato demolito un tratto di muratura pericolante, ricostruito nel rispetto delle Belle Arti. È stata poi fatta la manutenzione dei tre ponti di attraversamento della linea ed è stata ripristinata la parte elettronica della stazione di valle, con la sostituzione dei cancelletti automatici e delle telecamere lungo il percorso.
Per l’estate prossima è invece prevista la realizzazione del secondo lotto di lavori: in programma ci sono il rifacimento della copertura lignea e la riparazione della terrazza della stazione di monte, in particolare le infiltrazioni di acqua, aggravate dall’alluvione.
Intervento extra – A gennaio si ipotizza però che la funicolare possa fermasi nuovamente: il nuovo stop è dovuto alla necessità di potenziamento del ponte di via dei Vallombrosiani. Si ipotizza che l’impianto si fermerà per almeno 3 o 4 settimane. L’operazione sarà tuttavia definita con precisione in un incontro in Comune che si svolgerà lunedì prossimo, 11 dicembre. “Ne approfitteremo – ha assicurato Cipriani – per fare dei miglioramenti alla stazione di valle”.
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