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Biancheria impregnata dal fumo, come posso tutelarmi?

Giovedì 16 Gennaio 2014 — 17:05

Buongiorno. Abito in condominio al quarto ed ultimo piano, lo scarico del mio impianto di riscaldamento è posto sopra il tetto nonostante sopra di me non vi siano alloggi. In primavera l’inquilino del piano sottostante ristrutturando l’appartamento installava l’impianto di riscaldamento con scarico a parete,i fumi di scarico da esso prodotte salendo verso l’alto impregnano la biancheria stesa ad asciugare di un odore maleodorante e di conseguenza i fumi entrano come se fossero aspirati all’interno della mia veranda e dentro l’appartamento, fatto presente al condomino del piano sottostante , mi rispondeva che non era un suo problema e che aveva rispettato le norme di installazione. Domando come mi devo comportare e che azioni devo intraprendere per tutelare un diritto di salvaguardia della salute mia e dei miei familiari. Ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti.

 Manuele Catarsi

La risposta – In merito alla sua domanda dovrebbe verificare se effettivamente la caldaia del vicino sia a norma sulla base delle indicazioni di legge riportate qui sotto. “Dal 19 dicembre 2012 al 31 agosto 2013, bastava installare una caldaia a condensazione per poter scaricare i fumi a parete, mentre per l’installazione di tutti gli altri tipi di impianti termici c’era l’obbligo di collegamento a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio. In particolare, la Legge n. 221/2012, all’art.34 comma 53, stabiliva che:

“Gli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione vigente, fatto salvo quanto previsto dal periodo seguente. Qualora si installino generatori di calore a gas a condensazione che, per valori di prestazione energetica e di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe ad alta efficienza energetica, più efficiente e meno inquinante, prevista dalla pertinente norma tecnica di prodotto UNI EN 297 e/o UNI EN 483 o UNI EN 15502, il posizionamento dei terminali di tiraggio avviene in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive integrazioni”. fonte tecnocivis.it.
Comunque, se i fumi superano la normale tollerabilità, come sembra, potrebbe appellarsi all’art. 844 c.c., scrivere una lettera di diffida AR al vicino per impedire ulteriori immissioni intollerabili ed eventualmente, qualora ciò non basti, rivolgersi ad un legale che dovrà utilizzare, come primo strumento per tutelarla, la mediazione obbligatoria.

Avv. Gisella Seghettini

 

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