Al Museo di Storia una serata tra arte e musica con Modigliani e la musica del suo tempo
Venerdì 22 alle 21 sotto i platani del giardino di Villa Henderson saranno suonate arie di Mascagni e Puccini, artisti toscani come lui, per passare poi, alla musica del Varietà italiano e dei Cafè Chantant parigini, propria degli anni della Bella Époque. La serata sarà presentata al pubblico dal brillante Franco Bocci
La Compagnia Lirica Livornese propone una serata musicale dedicata ad Amedeo Modigliani e per celebrarlo, venerdì 22 luglio alle 21, sotto i platani del giardino di Villa Henderson saranno suonate arie di Mascagni e Puccini, artisti toscani come lui, per passare poi, alla musica del Varietà italiano e dei Cafè Chantant parigini, propria degli anni della Bella Époque. La serata sarà presentata al pubblico dal brillante Franco Bocci con l’interpretazione di alcuni brani significativi, e parteciperanno: il soprano Bianca Barsanti, poliedrica interprete lirica, il baritono Michele Pierleoni, raffinato cantante e attento conoscitore dell’arte di Modigliani nonché presidente del Gruppo Labronico, il comico Matteo Micheli, la soubrette Paola Pacelli ed il tenore Massimo Gentili. Stefania Casu accompagnerà al pianoforte.
Amedeo Clemente Modigliani, scultore e pittore, ricordato anche in celebri pellicole hollywoodiane come la commedia “Un amore di testimone” con il noto attore Patrick Dempsey, nacque a Livorno il 12 luglio del 1884 in una famiglia ebraica sefardita; ed è stato un pittore e scultore, famoso per i suoi sensuali nudi femminili e per i ritratti caratterizzati da volti stilizzati, colli affusolati e sguardo spesso assente. Amedeo Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo, studiò in Italia e nel 1906 giunse a Parigi. La città francese era all’epoca la capitale europea delle avanguardie artistiche. Qui Amedeo Modigliani entrò in contatto con personaggi come Pablo Picasso, Maurice Utrillo, Max Jacob, Jacques Lipchitz, Chaïm Soutine e altri. In Francia conobbe anche la giovane pittrice Jeanne Hébuterne, destinata a divenire sua compagna di vita oltre che musa per alcuni dei suoi dipinti. Artista bohémien, Modì, non disdegnò certo il bere e l’uso di altre sostanze nocive, andando così a compromettere la sua instabile salute fisica già minata dalla tubercolosi che nel 1920 lo portò alla morte, all’età di soli trentacinque anni e all’apice del suo successo artistico.
Ingresso € 10
Biglietti disponibili la sera stessa dello spettacolo dalle ore 20.45 presso l’ingresso del Museo, Via Roma 234. In caso di maltempo l’evento si svolgerà in Sala del Mare.
Prenotazione consigliata
Per informazioni e prenotazioni:
Segreteria del Museo
tel. 0586/266711-34
lun – mer – ven ore 9-13
mar – gio – sab ore 9-13 e 15-18
domenica ore 15-18
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