Alla Pinacoteca Servolini “Italia-Belgio 1900. La rivelazione dell’ignoto”
Prosegue giovedì 6 febbraio 2020, alle 17, alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini (Collesalvetti, via Umberto I, n. 63) il Calendario culturale “Italia-Belgio 1900. La rivelazione dell’ignoto”, promosso dal Comune di Collesalvetti, ideato e curato da Francesca Cagianelli
Prosegue giovedì 6 febbraio 2020, alle 17, alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini (Collesalvetti, via Umberto I, n. 63) il Calendario culturale “Italia-Belgio 1900. La rivelazione dell’ignoto”, promosso dal Comune di Collesalvetti, ideato e curato da Francesca Cagianelli, in occasione della mostra “L’incanto di Medusa. Charles Doudelet, il più geniale interprete di Maeterlinck tra il Belgio e la Toscana” (fino al 12 marzo 2020, tutti i giovedì, ore 15.30-18,30).
A scandire l’intera durata della mostra le sette puntate messe in campo per illustrare gli orizzonti europei del variegato universo creativo di Charles Doudelet verteranno sulle problematiche del rapporto culturale tra l’Italia e il Belgio all’alba del XXI secolo, laddove artisti del calibro di Félicien Rops, James Ensor e Fernand Khnopff sbancheranno letteralmente sui palcoscenici delle più prestigiose esposizioni italiane, provocando una vera e propria epidemia artistica, fino ad essere battezzati da Vittorio Pica quali “campioni di un intelligente e raffinato cosmopolitismo”.
Si intitola “Visioni di Misteri: Charles Doudelet, la Lega Teosofica di Roma e il patronage di Paolo Orano“ la conferenza tenuta da Antonio Girardi, Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, prevista come 2° Puntata del Calendario 2020, che procederà a illustrare alcuni episodi fondamentali della vocazione esoterica dell’artista belga, a partire dalla stagione romana che lo vide protagonista nel 1917 di una storica e importantissima mostra nel Salone delle conferenze della sede romana della Società Teosofica Internazionale, recensita da Arturo Lancellotti sulle pagine di “Emporium”.
Tale straordinaria sede espositiva rende con ogni evidenza atto della vocazione esoterica di Doudelet le cui vicende italiane si intrecciano con gli esordi della Società Teosofica che, dopo la nascita del primo centro organizzativo a Milano tra il 1890 e il 1891, vedrà negli anni immediatamente successivi – fra il 1892 e il 1894 – la fioritura di una seconda aggregazione a Roma, dove il 22 febbraio 1897 viene fondata la prima loggia con il nome di Associazione Teosofica Romana, sotto la presidenza di Anne Catherine Lloyd (1846-1903) e la segreteria di Decio Calvari (1863-1937), in seguito segretario generale del Parlamento italiano e direttore della prima rivista ufficiale della Società Teosofica in Italia, “Teosofia”.
Al centro della conferenza il patronage concesso all’esposizione romana da parte di Paolo Orano (Roma, 1875 – Nocera Inferiore, 1945), scrittore, docente, deputato e giornalista italiano, noto soprattutto come l’iniziatore della scienza della demodoxalogia. Coinvolto, negli ultimi anni dell’Ottocento e agli inizi del Novecento, in varie testate giornalistiche, fra cui “Il Corriere di Roma” e “La Tribuna”, si iscrisse al Partito Socialista Italiano, fino a collaborare stabilmente, fra il 1903 e il 1906, con “L’Avanti”. Fu la militanza tra le fila del movimento sindacale rivoluzionario a determinarne la contiguità con l’operato di Arturo Labriola e quindi l’iscrizione alla Massoneria. Trasferitosi in Francia nel 1918 Orano sarà nominato direttore dell’Istituto italiano di cultura a Parigi, per poi divenire deputato alla Camera e sostenere Gabriele D’Annunzio nell’impresa di Fiume. Proprio in tali frangenti il suo destino si incrocia fatalmente con l’impresa espositiva di Doudelet, il cui esoterismo evidentemente lo avvincerà a tal punto da pronunciare la fatidica conferenza: “Una lampada nel buio”.
Antonio Girardi è il Segretario Generale della Società Teosofica Italiana e dirige dal 1995 la Rivista Italiana di Teosofia. E’ componente del Consiglio Generale Internazionale della Società Teosofica e della Federazione Teosofica europea.
E’ autore dei seguenti libri, editi da Edizioni Teosofiche Italiane:
“Unità della Vita” (2007);
“Gli ologrammi dell’amore e la bussola della vita” (2009);
“Lungo le vie del cuore” (2011).
Ha curato il volume: “La Società Teosofica: storia, valori e realtà attuale” (2014).
Ha tenuto conferenze anche in vari Paesi esteri quali: Francia, Olanda, Belgio, Svezia, Finlandia, Germania, Portogallo, Ucraina, India.
Professionalmente è il Direttore Generale di una Fondazione che si occupa di formazione, innovazione tecnologica e nascita di nuove imprese femminili e giovanili.
Ricopre incarichi di rilievo in ambito universitario.
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