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“Amare Concretamente” prende vita. Al suo fianco anche la Polizia

Martedì 19 Dicembre 2023 — 09:07

L’idea di costituire questa associazione è di Diego Vanni, trentottenne del territorio, cui tre anni fa è stata diagnosticata la Malattia di Parkinson. All'incontro di giovedì in rappresentanza della questura di Livorno il Commissario dott. Alessandro Puccia e l'Agente Giorgia Sammarco

Prosegue il percorso verso la costituzione dell’Associazione “Amare Concretamente”. Nei giorni scorsi, nel salone parrocchiale di Guasticce, coloro che saranno i soci fondatori del costituendo ente si sono nuovamente riuniti per fare il punto della situazione e delineare una road map per la costituzione formale di questa nuova realtà del terzo settore, che ha tra le proprie Mission tre obiettivi principali: 1) il sostegno alimentare alle persone e alle famiglie in difficoltà; 2) lo stesso scopo relativamente relativamente agli animali più sfortunati, senza una famiglia che li abbia adottati, e, infine, 3) la raccolta fondi per la ricerca scientifica sulla Malattia di Parkinson.

Alla riunione di giovedì era stata invitata anche una rappresentanza istituzionale della Questura di Livorno: il questore, dott.ssa Stellino, ha gentilmente inviato il Commissario Dott. Alessandro Puccia assieme all‘Agente Giorgia Sammarco. Il contributo di idee dato dalla rappresentanza della Polizia di Stato relativamente ai possibili ambiti di operatività della costituenda associazione benefica è stato generoso e molto utile, a riprova della lodevole vicinanza alle persone che soffrono e si trovano in stato di difficoltà che caratterizza questo corpo dello Stato (più volte avrete letto sulla stampa cronache di episodi nei quali agenti della Polizia si sono recati a portare, a proprie spese, viveri a persone anziane che non ne disponevano, peraltro trattenendosi e cucinando per loro).

L’idea di costituire questa associazione è di Diego Vanni, trentottenne del territorio, cui tre anni fa è stata diagnosticata la Malattia di Parkinson. «Per educazione familiare e religiosa, non sono mai stato insensibile al disagio e alle necessità del prossimo, ma sperimentare sulla mia pelle la malattia e la sofferenza, ha acuito ancora di più questa mia empatia, che rappresenta un minimo comune denominatore fra la Polizia di Stato e la mia umilissima esperienza di vita. Di qui, appunto, l’idea di fondare questa associazione benefica, i cui prossimi incontri saranno debitamente pubblicizzati sul territorio. Invito caldamente tutta la cittadinanza a partecipare e a dare un contributo concreto, perché, nella nostra società, le situazioni di disagio e difficoltà sono sempre maggiori. In conclusione – ma non certo ultima in termini di importanza – voglio ringraziare di tutto cuore il gentile signor questore, dott.ssa Giuseppina Maria Rita Stellino per la sensibilità dimostrata nei confronti di questa iniziativa e il gentile Commissario Puccia e l’Agente Sammarco per la cortese presenza, il contributo di idee e la squisita cordialità».

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