“Armonie Ritmiche”. Al Mascagni il concerto conclusivo di un progetto interculturale tra Livorno e Pisa

Lunedì 26 maggio 2025, alle 18, nei locali dell’Auditorium “Cesare Chiti” del Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno, si terrà il concerto conclusivo del progetto “Armonie Ritmiche”, una stimolante iniziativa didattico-artistica che ha visto la collaborazione tra il Conservatorio Mascagni e il Liceo Musicale “G. Carducci” di Pisa, che ben rappresenta la volontà del Conservatorio livornese di fare rete con altre istituzioni formative – sia del territorio cittadino che a livello regionale e nazionale – attraverso progetti condivisi di alta qualità artistica e pedagogica.

Dopo il primo appuntamento pisano del 19 maggio, che ha registrato grande partecipazione e apprezzamento, l’evento livornese rappresenta l’ultima tappa di un percorso formativo condiviso, volto a esplorare le tradizioni musicali africane attraverso il canto corale, le percussioni e l’improvvisazione.

Guidati dalla prof.ssa Federica Gennai (docente di Canto Jazz al Conservatorio Mascagni) e dal prof. Francesco Dell’Omo (docente di Percussioni al Liceo Musicale Carducci), gli studenti delle due istituzioni hanno lavorato fianco a fianco in un’esperienza interculturale e collaborativa che ha messo al centro elementi fondamentali della musica africana: poliritmia, circolarità e creatività estemporanea.

«Con “Armonie Ritmiche” – sottolinea la prof.ssa Gennai – abbiamo cercato di portare nella pratica musicale degli studenti non solo un patrimonio sonoro ricco e spesso poco esplorato, ma anche un modo diverso di vivere la musica, più collettivo, improvvisativo e legato alla dimensione del corpo e dell’ascolto reciproco. Un’esperienza che travalica i generi e può arricchire ogni percorso musicale.»

Il concerto del 26 maggio sarà un momento di condivisione con il pubblico, che potrà assistere ai risultati di questa ricerca artistica, frutto di un lavoro congiunto tra due realtà formative distinte ma unite dal desiderio di aprirsi al dialogo, alla sperimentazione e alla valorizzazione della diversità culturale.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.